Tra questi Agnelli, Nedved e Paratici. Per l'ex ad Maurizio Arrivabene la procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere
Gli ex vertici della Juventus hanno chiesto il patteggiamento nell’ambito dell’inchiesta 'Prisma' sui conti della società che era stata avviata dai pm torinesi ed era poi arrivata a Roma per competenza. Tra i soggetti coinvolti, una decina, figurano nomi di spicco del passato dirigenziale della Juventus: l'ex presidente Andrea Agnelli, l'ex vicepresidente Pavel Nedved, l'ex direttore sportivo Fabio Paratici e l'ex ad Maurizio Arrivabene. Per quest'ultimo, il pubblico ministero Lorenzo Del Giudice ha richiesto il non luogo a procedere, una posizione che lo distinguerebbe dagli altri ex dirigenti coinvolti.
Le accuse, mosse a vario titolo, comprendono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Al centro dell'indagine vi sono presunte plusvalenze fittizie e operazioni illecite legate alla gestione degli stipendi dei calciatori durante l'emergenza Covid-19, quando i club affrontavano forti pressioni economiche. La decisione del giudice per l'udienza preliminare, Anna Maria Gavoni, è attesa per il prossimo 22 settembre. In quella data si saprà se le richieste di patteggiamento saranno accolte o se si andrà a giudizio ordinario.