Napoli, nel mirino c'è Lukaku: un'occasione col Decreto Crescita

Il club azzurro vuole sfruttare il decreto che favorisce le aziende del Sud che assumono all'estero, è sfida con l'Inter

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Romelu Lukaku incendia il mercato italiano. L'attaccante belga è vicino a lasciare il Manchester United in estate ed è da tempo nel mirino dell'Inter, con cui i discorsi sono già avviati (nelle scorse settimane è stato anche avvistato a Milano), ma fa gola anche al Napoli, che per strapparlo ai Red Devils potrebbe trovare un alleato nel... Governo.

Come spiega La Gazzetta dello Sport, infatti, per l'operazione Lukaku servono almeno 70 milioni di euro (una cifra mai spesa da De Laurentiis in 15 anni di gestione), ma il club azzurro vorrebbe sfruttare le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita che a breve sarà approvato come legge dal Governo.

Tale provvedimento concede agevolazioni fiscali alle aziende italiane che assumono dipendenti all'estero e in particolare a quelle del Sud Italia, che potranno permettersi di risparmiare ancor di più nel caso di assunzione di lavoratori stranieri, pagando appena il 10 per cento sull'ingaggio del giocatore.

Lukaku chiede uno stipendio di 10 milioni netti che, calcolando la tassazione del 10 per cento, equivarrebbe a 11 milioni lordi: un'occasione troppo ghiotta per gli azzurri, che in caso di arrivo dell'attaccante belga potrebbero decidere di mettere in vendita Arkadiusz Milik (già da tre anni in Italia quindi esente dal Decreto Crescita) che ha chiesto un aumento dell'ingaggio pari a 4,5 milioni (9 lordi). Con l'arrivo di Lukaku futuro incerto anche per Dries Mertens.

Il Napoli vorrebbe pagare i 70 milioni richiesti dal Manchester United in quattro anni, magari sfruttando gli incassi delle cessioni di alcuni giocatori che sono già sul mercato come Hysaj, Verdi, Ounas, Inglese e Sepe.

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