I nerazzurri hanno ribadito la richiesta di 30 milioni, troppo alta per i dirigenti del club di Istanbul, che ne offriva 10 e sta chiudendo per Osimhen
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Un incontro breve quello andato in scena oggi a Milano tra l'Inter e il Galatasaray ma è bastato per mettere fine alla telenovela Calhanoglu-Gala: il centrocampista turco resta in nerazzurro. Non ci sono le condizioni per trattare: l'Inter ha ribadito al Gala che per far partire il giocatore vuole non meno di 30 milioni e non è disposta a fare sconti. Da parte sua il Galarasaray, che non finora non aveva presentato un'offerta ufficiale all'Inter e che contava sul gradimento del giocatore, di fronte al muro della dirigenza nerazzurra si è tirato indietro. L'agente di Calha, Gordon Stipic, avrebbe portato qualche giorno fa una manifestazione di interesse dei turchi per prenderlo a 17 milioni di euro ma dalla Turchia rimbalza la voce che la cifra messa sul piatto sarebbe stata addirittura di 10 milioni. Come anticipato già ieri da Orazio Accomando, in caso di buona riuscita dell'operazione Osimhen - con il vicepresidente dei turchi, Abdullah Kavukçu, che è venuto in Italia con l'obiettivo di alzare l'offerta per il Napoli e di chiudere i discorsi - il Gala avrebbe rinunciato a Calhanoglu. E così è stato.
Calhanoglu dunque è destinato a restare all'Inter, con cui negli ultimi giorni c'è stato un timido riavvicinamento dopo la frattura aperta dalle parole del capitano Lautaro Martinez e del presidente Beppe Marotta dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club per mano del Fluminense. Il numero 20 nerazzurro si presenterà al raduno del 26 luglio ad Appiano Gentile e a quel punto bisognerà ricucire lo strappo tra l'ambiente e un giocatore pronto all'addio. Calhanoglu non avrebbe spinto per la cessione e nemmeno chiesto al club di liberarlo ma non è un segreto che sarebbe tornato volentieri 'a casa'. Le sirene arabe invece non lo hanno mai incantato.