MANOVRE NERAZZURRE

Inter, torna di moda Scamacca: difficile il rinnovo di Dzeko

L'attaccante del West Ham nel mirino per sostituire il bosniaco, il cui rinnovo è attualmente in alto mare 

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Con il ritorno degli ottavi di Champions League dietro l'angolo e il secondo posto in campionato da difendere, in casa Inter non è il caso di pensare ad altro, ma la questione rinnovi, per quanto rimandata a fine stagione, resta particolarmente calda. Su tutti quello di Edin Dzeko, giocatore fondamentale in questa prima parte di stagione (11 gol e 5 assist nelle 35 gare giocate in tutte le competizioni) in scadenza, insieme a Milan Skriniar (destinato al Paris Saint Germain ), Samir Handanovic, Roberto Gagliardini, Danilo D'Ambrosio e Stefan De Vrij, al 30 giugno 2023. La trattativa con l'attaccante bosniaco è ferma dallo scorso gennaio e per il momento parrebbe essere stata accantonata anche perché c'è ancora una distanza tra le parti importante: come segnalato anche dalla Gazzetta dello Sport, infatti, la dirigenza nerazzurra avrebbe messo sul piatto un rinnovo annuale, mentre il bosniaco - che il prossimo 17 marzo compirà 37 anni - chiede un contratto biennale.

GLI STATI UNITI NEL FUTURO?

L'eventuale mancato accordo tra il club e il giocatore potrebbe spingere Dzeko a provare un'avventura negli Stati Uniti, da sempre un desiderio del giocatore, dove chiuderebbe di fatto la sua carriera. Il futuro è però soprattutto nella mente di Edin e nella sua convinzione di poter ancora competere ad alto livello. Di qui, in fondo, anche la richiesta di un contratto biennale, richiesta che in questo momento l'Inter non prende in considerazione e che, quindi, sembra destinare la trattativa verso una fumata nera. 


INTER ITALIANA

L'addio di Dzeko costringerebbe ovviamente l'Inter a tornare sul mercato per colmare il vuoto lasciato dall'attaccante bosniaco. E come già accaduto per il Milan, che sta seguendo con attenzione la situazione, è tornato di moda Gianluca Scamacca, inseguito ai tempi del Sassuolo e non esattamente entusiasta della sua attuale avventura in Premier League al West Ham. L'attaccante azzurro, dopo un buon avvio di stagione - 25 presenze e 7 reti in tutte le competizioni -, è finito poco alla volta ai margini della squadra, non riesce più a trovare spazio dall'inizio nell'undici titolare - l'ultima volta è accaduto lo scorso 4 gennaio contro il Leeds - e, complice anche un infortunio che lo ha costretto ai box per tre partite, ha visto progressivamente ridursi il suo impegno. Inutile dire che, anche in chiave Nazionale, la situazione di Scamacca non sia esattamente delle migliori. Se vuole restare nel giro azzurro, l'ex Sassuolo deve giocare e farlo con continuità. Logico, in questo senso, che abbia preso a considerare l'opportunità di rientrare in Italia, valutando le offerte, o per dirla com'è, i primi sondaggi, che stanno arrivando dalle squadre del nostro campionato. 


La linea azzurra, tra l'altro, sembra al centro del progetto dell'Inter. La società nerazzurra sta infatti valutando, e non da oggi, anche i profili di Scalvini dell'Atalanta e Baldanzi dell'Empoli, segno di una intenzione, piuttosto chiara, di ringiovanire la rosa con giocatori di casa nostra. 

Nel frattempo, Dzeko a parte, non è da escludere un rinnovamento totale nell'attacco di Simone Inzaghi. Di Lukaku, in linea teorica da riscattare dal Chelsea a fine giugno, se ne parlerà a tempo debito, magari provando a mettere sul piatto una nuova proposta di prestito oneroso per i londinesi. La situazione di Joaquin Correa dipende strettamente dal futuro di Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Lautaro Martinez, invece, è e resterà al centro del progetto. Anche pensando a una mezza rivoluzione, che potrebbe coinvolgere anche altri giocatori in scadenza nel 2024 come Brozovic, Bastoni, Calhanoglu e Mkhitaryan, è evidente che la qualificazione almeno ai quarti di Champions League potrebbe fare tutta la differenza del mondo. Non solo per i soldi che l'Inter potrebbe mettere a bilancio, ma anche per le prospettive future che il club metterebbe sul piatto nelle trattative con i giocatori. In altre parole: un'Inter in crescita è certamente più appetibile non solo per chi potrebbe arrivare da altre squadre, ma anche per gli attuali componenti della rosa. 

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