Inter, nasce la squadra di Conte: l'asse Roma-Milano è caldissimo

Non solo Dzeko, ma anche Kolarov e Manolas: Il tecnico vuole un mix di giocatori giovani e d'esperienza

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È l'asse Milano-Roma che porterà i primi innesti alla nuova Inter di Antonio Conte, arrivato per la prima volta ad Appiano Gentile dopo aver incontrato Marotta e Zhang in sede per alcune riunioni organizzative. Conclusa e da ufficializzare la prima 'operazione Dzeko', 13,5 milioni alla Roma e 4 milioni a stagione per l'attaccante bosniaco, l'aiuto ai giallorossi per costruire plusvalenze e rinforzare la rosa nerazzurra prevede anche una seconda 'operazione Kolarov'.

Il nuovo allenatore dell'Inter vorrebbe infatti un mix tra elementi giovani e da valorizzare e giocatori d'esperienza.
L'attacco con asterisco per un top player, le fasce e la difesa in ottica gioco a 3 sono in questo momento le priorità. Servirà un altro tassello dietro da mettere insieme a De Vrij, Skriniar, Godin e Ranocchia, considerata la partenza di Miranda. Piace Manolas, ma con la Juve è un duello complicato.
Come lo è diventato per Chiesa, con la Fiorentina che si frega le mani per il possibile incasso. 70 milioni e 5 a Chiesa a salire per un quadriennale. A Federico la scelta sul nerazzurro o il bianconero dopo che Enrico, il padre, ha escluso la possibilità di vederlo in un campionato straniero.
Asterisco che l'Inter però, in caso di sconfitta nel duello per il viola, potrebbe mettere anche accanto a un altro nome, quello di Lukaku. Trattativa non semplice se si analizzano i costi di cartellino e l'ingaggio monstre da 12 milioni netti. C'è un però legato a Icardi e una cessione che genererebbe una plusvalenza utile per andare all'assalto del belga. In questo momento non ci sono segnali in questo senso, ma con un mercato sempre in evoluzione mai dare nulla per scontato.

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