I 'destini' di quattro squadre - Inter, Roma, Napoli e Juventus - legati alle decisioni di Mauro Icardi. L'attaccante argentino si è preso ancora qualche giorno di tempo (fino all'inizio della prossima settimana) perché attende un rilancio dei bianconeri. Rilancio difficile: la Signora non è riuscita a cedere Dybala che continua a manifestare attraverso diversi chiari segnali la propria volontà di rimanere alla corte di Maurizio Sarri. Lo vorrebbero anche i tifosi, sempre innamorati della Joya come emerso in maniera dirompente nell'amichevole di Villar Perosa. Così Fabio Paratici per forza di cose, non è libero di muoversi ed è costretto alla massima prudenza per il numero 10 e per gli altri giocatori in esubero.
Con i Campioni d'Italia impossibilitati ad affondare il colpo a breve, Icardi potrebbe decidere di dire finalmente sì alla Roma sbloccando al contempo l'affare Dzeko-Inter (il condizionale in una situazione così delicata non solo è opportuno ma obbligatorio). Sullo sfondo resta il Napoli: il Corriere dello Sport a tal proposito ipotizza un patto tra le big e un conseguente giro di punte con Maurito in azzurro e Milik in giallorosso.
Sempre secondo quanto riferisce il CorSport, Marotta sta lavorando a una clausola anti-Juve per impedire che la Roma - questa la soluzione preferita dalla società di viale della Liberazione - tra un anno venda l'attaccante a Madama (il Corriere della Sera parla di una penale). Ai piani alti del club di Suning il trasferimento di Icardi sotto la Mole è contemplato solo nell'ottica di uno scambio con Dybala, visto tuttavia come fumo negli occhi da Andrea Agnelli. Ecco perché Pallotta, rinfrancato a livello economico dal bond emesso nelle scorse settimane (i capitolini hanno ora a disposizione 55 milioni in più di liquidità), spinge con forza per l'ex capitano del Biscione.
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