In Turchia per un matrimonio, il centrocampista con le sue parole enigmatiche non allontana i dubbi sul futuro sempre più lontano da Milano
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Hakan Calhanoglu sempre più lontano dall'Inter? È la domanda a cui i tifosi nerazzurri vorrebbero trovare una risposta capace di allontanare ogni dubbio sul futuro del centrocampista turco, col Galatasaray sempre più in pressing che fa paura. Lui, che il Mondiale per Club lo ha visto come spettatore, da Istanbul fa di tutto fuorché allontanare i timori dei fan, con parole che lasciano aperta ogni porta.
In patria per il matrimonio dell'amico e compagno di nazionale Cenk Özkaçar, Calha infatti ha cercato di dribblare le domande di mercato con una risposta criptica che crea ancor più ombre sul suo futuro: "Quel che è destino, accada inshallah". "Inshallah", ovvero "se Dio vuole". Una sottolineatura enigmatica da parte del centrocampista che già negli scorsi giorni aveva dato delle risposte che sapevano molto di addio.
Dichiarazioni che fanno il paio con i rumors di mercato secondo cui Calha avrebbe chiesto espressamente la cessione alla dirigenza nerazzurra per ritornare a casa, in quella Turchia e con la maglia di quel Galatasaray da sempre tifato. Ma solo a parole non si può decidere, perché l'Inter vuole monetizzare dall'eventuale addio, seppur consapevole che a giugno 2027 il turco sarà libero di andare via a zero, come è arrivato. Da viale della Liberazione la richiesta si aggira attorno ai 30 milioni, ma la volontà del giocatore è però forte e non passerà di certo inascoltata. E intanto Calha si gode le vacanze in compagnia del connazionale, nonché giocatore del Galatasaray ed ex Sassuolo, Kaan Ayhan a Bodrum.