L'alta dirigenza del club inglese prepara un budget da 275 milioni: Mancio manager, Sinisa in panchina. E il futuro di Conte? Azzurro
Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter, il progetto futuro è pronto. Conte al timone della Nazionale, l'Europeo 2016 attende. Fra alti e bassi, qualche maremoto (Conte) e qualche insuccesso di troppo (Mancio) la necessità di non cambiare strategie fa parte della logica, ma il mercato mette sul piatto -come sempre- novità, soprattutto dall'estero. E la più ghiotta, in queste ore, riguarda il tecnico dell'Inter.
Succede che a Manchester (sponda City), la voglia di rivedere Mancini sta salendo. E a quanto pare, l'alta dirigenza del club sta mettendo a punto un "pacchetto" di rilancio da 275 milioni di euro che prevede l'ingresso di Mancini in qualità di general manager e quello di Sinisa Mihajlovic in veste di allenatore.
Quella che è (sarebbe) l'idea coltivata da Thohir per la sua Inter, un giorno; o dello stesso Mancini, che ha detto sovente che col passare degli anni si vede un po' meno in panchina e un po' più nei panni dirigenziali. Beninteso, questa del City non è una scelta, bensì una linea strategica, non la sola, che si va elaborando per programmare il futuro.
L'Inter senza Mancini, al momento, non è facile ipotizzarla. Per capire chi potrebbe prendere il suo posto, se anche Miha fosse indisponibile.
E Conte? Conte sta vivendo la sua (non prima) bufera azzurra, ma chi pensasse a sue dimissioni pre-Europeo è fuori strada. Il ct non lascia, la sua strenua voglia di combattere si accende in momento così, di altissima tensione. Né la Federcalcio ha in mente di guardare altrove. Quel che si spera, lo spera la Figc, è che la tensione Conte-Juve si stemperi e si esaurisca perché gestire il mondo-calcio, e i non facili rapporti Tavecchio-Agnelli, con un caso Conte-Juve a fare da sfondo, diventa complicato.
Domani Italia-Inghilterra sarà un test non da poco. Un nuovo ct non è nei progetti. E una squadra di club per Conte, al di là delle voci sul Milan di queste settimane, non c'è, o perlomeno non è una ipotesi concreta. Poi è evidente: Conte libero da impegni piace a molti del top club italiani. Ma il mercato, in tal caso, va troppo in là.