Con Diouf la mediana è a posto, dietro serve un rinforzo a prescindere dalla possibile partenza di Pavard
L'ufficialità di Andy Diouf ha regalato a Cristian Chivu il profilo di cui aveva bisogno per completare la mediana, ma il mercato dell'Inter non è ancora finito. Il focus della dirigenza nerazzurra ora si sposta qualche metro più indietro, visto che la retroguardia necessita di una pedina in più a prescindere dall'eventuale partenza di Benjamin Pavard o meno (piace a Galatasaray, Lille, che proprio oggi ha raccontato le difficoltà dell'affare, e NEOM). Vero che la vera rivoluzione sembra prevista la prossima estate, con Acerbi, de Vrij e Darmian che andranno a scadenza e dovrebbero salutare, ma è naturale che l'Inter inizi a programmare già il futuro con alle porte un'altra stagione piena di impegni e la possibilità di fare un investimento anche nell'immediato.
Difficile fare nomi in questo momento, a parte quello di Solet di cui abbiamo già parlato in separata sede e in questo momento sembra difficile, anche perché - l'affare Diouf - lo dimostra, Ausilio e Marotta cercano di lavorare a fari spenti per evitare sia di dare una mano alla concorrenza su obiettivi che possono essere condivisi sia per non ripetere un caso come quello di Lookman che poi si trascina per giorni e giorni.
Oggi, per esempio, il Corriere dello Sport fa il nome di Yusuf Akçiçek, aggiungendo come la richiesta di 20 milioni del Fenerbahce non rientri nelle idee nerazzurre, ma i profili accostati all'Inter sono tanti da Kim ad Akanji sino ad Antonio Silva. Troppi per puntare su uno in particolare con decisione anche se una traccia sembra chiara: è più probabile che arrivi un difensore giovane, ma non giovanissimo, dalle grandi prospettive visto che il mercato "alla Oaktree" fatto sin qui (Sucic, Bonny, Luis Henrique, Diouf) dice questo. Ma non sono escluse sorprese, il mister X della difesa interista potrebbe davvero essere chiunque.