Il club nerazzurro al momento non teme colpi di scena ma sino a fine mese tutto può succedere
Per una clausola rescissoria "scaduta" ce ne è un'altra che resta in vigore ancora per tutto il mese di luglio. Alla mezzanotte di ieri è infatti venuta meno la possibilità per i club non italiani di trattare direttamente con Marcus Thuram e strapparlo eventualmente all'Inter versando nelle casse nerazzurre 85 milioni di euro, resta invece in vigore quella inserita lo scorso autunno, e propedeutica al rinnovo contrattuale che in caso contrario sarebbe stato complicato poiché arrivato a pochi mesi dalla conclusione del precedente accordo, relativa a Denzel Dumfries.
La clausola rescissoria dell'olandese, valida sempre e soltanto per squadre straniere, è di 25 milioni cash da versare in un'unica rata: la novità di giornata è che a differenza di quanto trapelato nelle settimane scorse, resterà in essere non fino al 15 luglio ma sino a fine mese. Tempistiche dunque più lunghe e quindi potenzialmente più pericolose per un giocatore dal valore di certo più alto e gradito a diversi club, specie di Premier League.
L'Inter, a dire il vero, è sostanzialmente tranquilla e non teme colpi di scena, anche perché poche squadre possono permettersi di versare 25 milioni di euro in un'unica tranche e garantire uno stipendio da (almeno) 4 milioni all'anno, cioè quello che prende ora Dumfries: per la certezza, tuttavia, occorrerà attendere ancora una ventina di giorni, con tutte le incognite del caso.