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Il rapporto fra Igor Tudor e l'Hellas Verona non è stato senza dubbio semplice, tuttavia dietro quell'addio apparentemente burrascoso, c'era la mano dell'allora presidente Maurizio Setti. L'ex numero uno dei gialloblu ha spiegato come andarono veramente le cose in un'intervista rilasciata a Calciomercato.com: "Di Tudor avrò sempre un ricordo speciale. Partiamo da un presupposto: lui è un uomo molto sereno. Vive la vita meglio rispetto ad altri allenatori che ho avuto. A fine anno, quando ci siamo trovati e gli ho spiegato che avrei dovuto cedere i big, lui aveva già il contratto automaticamente rinnovato dopo la salvezza. Io gli dissi: 'Ti sconsiglio di restare qui, perché non so quanti giocatori sarà costretto a cedere. Lui mi ha guardato, mi ha abbracciato e ha strappato il contratto, rinunciando ai soldi. Non lo dimentico. Dopo un mese lo chiama il Marsiglia e gli scrivo: “Dio vede e provvede, la vita ti sta portando in Champions League'. Tudor è un uomo di spessore, una persona rara da trovare nel mondo del calcio".