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CRISI VIOLA

Fiorentina sempre più a fondo: Udinese ultima spiaggia per Vanoli. Si valutano i sostituti

La sconfitta con il Losanna in Conference League rende la situazione dei toscani sempre più complicata

19 Dic 2025 - 12:44

E adesso? Si aspetta la partita con l'Udinese. Di ultime spiagge la Fiorentina ne ha avute, negli ultimi mesi, così tante da far invidia al litorale della Versilia. Quella di domenica, almeno per Vanoli, è la definitiva. Losanna non ha fatto altro che certificare una situazione che definire complicata è un singolare eufemismo. Il problema non è tanto dover affrontare i playoff di Conference League senza la qualificazione diretta ma essere costretti a nuove partite, oltre quelle di campionato che sono fondamentali per la salvezza. L'Europa, a questo punto, è un di più inutile visto che la squadra deve evitare la B. Aggiungere nuove gare, anche se si potrebbe puntare sulle seconde linee, non fa altro che togliere energie fisiche e mentali a quello che realmente conta.

Se invece della Fiorentina ci fosse qualsiasi altra squadra di livello medio-basso in una situazione di classifica così, saremmo tutti convinti che non avrebbe speranze. La Viola ha una rosa di livello superiore rispetto a quella di chi è costretto a lottare per evitare la B. Non ha però l'abitudine a farlo. In molti hanno fatto il paragone con l'assurda stagione '92-'93, quando una Fiorentina molto più forte di quella attuale (Batistuta, Baiano, Laudrup, Effenberg, Massimo Orlando) e in piena zona Europa, iniziò un tracollo inimmaginabile dopo che Cecchi Gori esonerò Radice per prendere Agroppi. Allora la Serie B si concretizzò da gennaio in poi con una serie infinita di sconfitte. Ora la situazione è diversa. A dicembre si è già toccato il fondo, quindi non restano che due possibilità: o risalire o iniziare a scavare.

Udine sarà il crocevia stagionale. In caso di ulteriore passo falso, Vanoli farà le valigie come Pioli e la società dovrà prendere il terzo allenatore. Sì ma chi? Ballardini, visto allo stadio con il Verona, ha dato vita a numerose illazioni ma il casting si riduce a due nomi: Iachini e Galloppa. Il primo, ex giocatore viola presente anche in quella disgraziata stagione, ha il vantaggio di conoscere l'ambiente e l'esperienza di chi ne ha viste tante nella lotta per la salvezza. Il secondo sta facendo ottime cose con la Primavera viola e porterebbe un po' di freschezza in un ambiente disperato. Di certo il tempo è poco e la classifica piange. Una scossa ci vuole e la vogliono anche i giocatori, se non altro per non passare il resto della stagione a scusarsi sotto la curva dopo ogni partita.