IN CASO DI ESONERO

Due toscani per la Fiorentina: Sarri o Spalletti per il dopo Iachini

Nonostante le parole di Commisso che rassicurano l'attuale allenatore, la dirigenza viola sta valutando il cambio di panchina

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Non è un mistero che Maurizio Sarri stia continuando a trattare con la dirigenza della Juventus per rescindere anticipatamente il contratto che lo lega ai bianconeri fino al giugno 2022. Le cifre su cui si sta discutendo sono i 5,4 milioni che restano per questa stagione, più i 2,5 della prossima, considerando la penale che il club campione d'Italia deve versare per il mancato rispetto del terzo anno di contratto.

L’idea è quella di arrivare a un accordo per una cifra unica da corrispondere per l’uscita dal contratto. Una soluzione conveniente per entrambe le parti. Sarri, così, si può rimettere in gioco, anche se prendere un club in corsa non è certo nelle sue corde. L'ipotesi Roma sta perdendo quota mentre resta sempre viva quella che porta a Firenze. Anche se il club viola smentisce, Iachini rischia seriamente l'esonero. Quattro punti in altrettante partite non sono l'inizio di campionato che ci si aspettava e i dirigenti viola, già convinti di cambiare allenatore la scorsa estate, hanno dovuto fare i conti con la volontà di Commisso di continuare a puntare su di lui.

Ora però le cose stanno cambiando e, nonostante le recenti parole dello stesso presidente, sembra sempre più probabile l'idea di dare una scossa all'ambiente, anche facendo uno sforzo economico, visto l'ingaggio dell'ex allenatore della Juventus. L'alternativa è un altro tecnico toscano, Luciano Spalletti, fermo dal giugno del 2019, quando ha terminato la sua esperienza in nerazzurro. Anche in questo caso si dovrebbe arrivare a una trattativa con l'Inter per chiudere anticipatamente un contratto che scade alla fine di questa stagione. Spalletti ha voglia di tornare in panchina e la soluzione che lo porterebbe alla guida di una squadra così vicina a casa sarebbe particolarmente gradita. Al momento, però, l'ipotesi Sarri sembra quella più probabile

COMMISSO: "AVANTI CON IACHINI, MA BISOGNA FAR MEGLIO"

Incontro in giornata a Firenze, in un hotel del centro, tra il presidente della Fiorentina Commisso, l'allenatore Iachini e il direttore sportivo Pradè. Il patron viola ha confermato la fiducia al tecnico, seppur con una chiosa: "Andiamo avanti con Iachini, non è mai stato in discussione. Gli ho ribadito la nostra fiducia, ma certamente bisogna fare meglio". Incalzato sui nomi di Sarri e Spalletti, Commisso ha ribadito di non aver avuto nessun tipo d'incontro. 

Un avvio di campionato stentato quella della Fiorentina: una vittoria, due sconfitte e un pareggio in rimonta dopo essere stata in vantaggio 2-0: "A Iachini ho detto che non mi è piaciuta la partita contro lo Spezia. Parlerà con la squadra, sa di dover fare meglio. Non si può pareggiare così. Parlerò anche con i giocatori, siamo tutti uniti e lavoriamo per lo stesso obiettivo. La partita con l'Udinese ultimatum a Iachini? Lo dite voi". 

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