Venticinque anni e un proposito di addio all'Europa che sarebbe in qualche modo clamoroso. Oscar non vede il proprio nome tra i titolari scelti da Conte da metà settembre e con i Blues lanciati nella striscia di vittorie consecutive che li ha portati in testa alla Premier League, la speranza di poter tornare protagonista per il momento è poca. Gli estimatori del talento brasiliano non mancano in Europa e in Italia, nei mesi scorsi fu accostato sia alla Juventus che al Milan, ma nessuno probabilmente potrà fare lo sforzo economico che sembra intenzionato a fare lo Shanghai SIPG di André Villas Boas: 60 milioni di sterline, la cifra più alta mai spesa eventualmente nella ricca Super League cinese.

Un affare ambizioso che starebbe facendo tentennare Oscar che in Cina, nella stessa squadra, troverebbe il connazionale Hulk rubandogli lo scettro di giocatore più costoso della lega con i suoi 56 milioni di euro di cartellino e uno stipendio da 19 milioni annuali. Una scelta di vita quella a cui sarà chiamato Oscar, un bivio tra i soldi facili e una carriera ancora tutta da costruire nel calcio europeo, magari lontano da Londra.