Max al Barça, Spalletti-Juve, Pioli e Conte, Di Francesco romanista e altro

Com'è oggi il panorama del mercato-allenatori 2017-'18, fra voci, suggestioni e piani di lavoro da mettere a punto

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Mercato allenatori. E' presto, ma si può fare. O meglio: tentare. Uno sguardo agli stati d'animo attuali, alle voci di mercato che si susseguono senza sosta, alle logiche d'impresa calcistica che già oggi -normale- devono pianificare il futuro. E a quel mercato-allenatori che è parte dominante di interessi e curiosità, italiane ed europee. Così, la traccia che proviamo a dare oggi sulle panchine 2017-'18 ci porterebbe a queste soluzioni.

Max Allegri al Barcellona (Luis Enrique ha già detto che lascia, a fine stagione) e non all'Arsenal come sembrava fino a dieci giorni fa. Dopo tre anni di Juventus ci si può lasciare anche così, con il carico di gloria già in bacheca e quella che si aggiungerà da qui all'estate, con o senza Triplete.
Luciano Spalletti alla Juve, i suoi moti di insofferenza... capitolina lasciano presagire questo. Spalletti è fior di allenatore, bravo e spigoloso quanto basta. Ha portato in alto la Roma, e non è colpa sua se deve fare i conti con lo strapotere assoluto dei bianconeri. E del mondo-Roma, verosimilmente, ha già assorbito tutto il possibile per sentirsi in diritto di dire stop.
Stefano Pioli all'Inter, i chiaroscuri che lo riguardano non appena non vince fanno parte dell'inquietudine di un grande club che vuole tornare, appunto, grande. C'è l'ombra di Antonio Conte che gli si è sistemata a fianco e c'è da capire come andrà a finire la stagione dell'ex ct al Chelsea, scontato o quasi che vinca la Premier c'è da capire se la sua voglia d'Italia saprà sovrapporsi al fascino londinese di uno squadrone che vuole cimentarsi ai massimi livelli.
Eusebio Di Francesco  alla "sua" Roma, i sussurri giallorossi portano a questa scommessa da accettare, ammesso che uno come il tecnico del Sassuolo sia una scommessa e non una certezza. Roberto Mancini -si era fatto anche il suo nome- si è chiamato fuori da una eventualità ...italiana.
Per la Fiorentina l'enigma Paulo Sousa, dipende dagli esiti di fine stagione: e anche ai Della Valle non dispiacerebbe Di Francesco.
Il Milan, salvo sorprese cinesi dell'ultima ora, si terrà stretto Vincenzo Montella che è il vero vincitore di una annata partita senza velleità e che si sta consumando con non poche certezze tecniche sul futuro. La bravura di Montella sta appunto qui: ha eliminato dal Milan le scorie di tre stagioni precedenti a dir poco confuse. Dunque...

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