Il presidente delle Rondinelle: "Lui sa che quando mi chiederà di andare via, io lo lascerò partire. Vorrei restasse in Italia"
"Il mio sogno sarebbe tenerlo. Sarei disposto a fare i salti mortali. Ma ho un patto con Sandro, che è un ragazzo d’oro. Lui sa che quando mi chiederà di andare via, io lo lascerò partire. Non ne farò una questione di prezzo, l’importante è che Tonali scelga con il cuore. E sia solo lui a decidere". Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha parlato del futuro della stella delle Rondinelle classe 2000 che piace a tutte le big della Serie A sulle pagine di Tuttosport.
"Per Nainggolan, ai tempi del Cagliari, ho rinunciato ai soldi della Juventus perché ero convinto che Radja avesse bisogno del calore di Roma e ho avuto ragione. Tonali è un ragazzo più freddo, del nord. Però dentro è un sentimentale. Ecco perché, siccome sono romantico, mi piacerebbe vederlo alla Roma o al Napoli. Però difficilmente succederà. Io preferirei che restasse comunque in Italia. Juve o Inter? Dipenderà da Tonali, sarà lui a scegliere. Ma spero che resti in Italia e che giochi. Deve diventare un Iniesta", ha spiegato Cellino, che poi ha rivelato di aver già ricevuto due offerte importanti per il centrocampista azzurro.
"A gennaio una squadra importantissima è venuta da me dicendomi che voleva Tonali - ha raccontato Cellino - Io non ho fatto cifre, ma soltanto una domanda: lo faresti giocare subito titolare in Champions League? 'Te lo lascerei a Brescia fino a fine stagione'. E allora io gli ho detto: 'Grazie, ma allora me lo tengo io del tutto e ne riparliamo a luglio'. A febbraio ho ricevuto un’altra richiesta importantissima e non ho detto nulla con Tonali con l’intento di fargli una bella sorpresa a giugno. Il nome della squadra non posso dirlo, tanto purtroppo il coronavirus ha cambiato tutto".
Infine una battuta sul mercato in entrata del Brescia: "Chi mi piace, ma non posso permettermi, è Lautaro Martinez dell’Inter. Uno che posso permettermi? Bonaventura, che è in scadenza col Milan" le parole di Cellino.