"Festeggiare per un gol? Arrabbiarsi per una sconfitta? Con quello che sta succedendo? Non scherziamo". Sandro Tonali si schiera al fianco del suo presidente Massimo Cellino: si tornerà a giocare solo e se sarà possibile, perché il calcio è una cosa e la vita un'altra. E solo chi vive a Bergamo o a Brescia sa cosa quel dire veramente questo dramma legato al coronavirus. E l'idea di organizzare, a fine emergenza, un'amichevole tra Brescia e Atalanta lo coglie favorevolmente: "Andrebbe fatta tutti gli anni - ha detto in un'intervista al 'Corriere della Sera' - Per non dimenticare".

Cosa dirà il futuro sul campo, per ora non gli interessa. In tanti lo vogliono ma Tonali pensa solo al Brescia: "Sento di avere ancora molto da dare a chi ha creduto in me. Poi vedremo. Cellino dice che non mi vende nemmeno per 300 milioni? Lui è come un padre per me. Sentire certe cifre fa effetto ma io sono sereno".
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