Walter Sabatini conferma di avere in testa un grande futuro per il Bologna: "Mihajlovic intende rimanere, ama la società che lo ha voluto e protetto - ha detto il direttore dell'area tecnica rossoblù - Cessioni? Non venderemo i migliori, venderemo 'un' migliore, al massimo due e integreremo con giocatori di esperienza e qualità. Lamela è uno dei nomi che stiamo vagliando".

In una lunga intervista al Resto del Carlino, il dirigente umbro si è soffermato innanzitutto sul futuro dell'allenatore, forte di un rinnovo di contratto fino al 2023 siglato lo scorso giugno: "Non c’è dicotomia o distonia tra noi e il mister - ha spiegato -. Non è che se noi lo accontentiamo lui resta e in caso contrario no, anche perché le sue richieste sono tollerabilissime. Non ci ha mai fatto nomi di calciatori o campioni, ma caratteristiche di giocatori che gli servirebbero. Noi vediamo il calcio come Sinisa e Sinisa lo vede come noi, capendo in che direzione vanno lo sport e l’economia. Se dovesse arrivare una chance importante dovrà farci conti, però lui mi ha fatto una carezza e mi ha detto che non sta parlando con nessuno. Gli credo, ma sono uomo di mondo...".
Per quanto riguarda la rosa, Sabatini è stato molto chiaro sulle prospettive di mercato: "Dobbiamo tenere i conti a posto, ripianare le perdite e trovare i soldini da reinvestire. Di sicuro Saputo non porterà a casa dei soldi... Se un finale di stagione altisonante potrebbe convincerci a non cedere nessuno? È una possibilità. Diciamo che una cessione non è obbligatoria, ma consigliabile".
Infine la bomba che può far sognare i tifosi e che riguarda un possibile ritorno in Italia di Erik Lamela: "Mi spiego: stiamo cercando di capire se ci siano le possibilità per arrivarci e non è detto. Di sicuro, dovesse uscire Orsolini (che interessa al Milan, ndr), non ci sarebbe sostituto migliore, vedremo".
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