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Calabria "scaricato" dal Bologna, niente rinnovo e saluti: dall'addio al Milan da capitano alla Coppa Italia in rossoblu, ora svincolato

Da capitano rossonero alla Coppa Italia "alzata in faccia" in rossoblù, ma non basta: il terzino ora è svincolato

30 Giu 2025 - 12:29
 © Getty Images

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La stagione 2024-2025 di Davide Calabria termina un po' com'era iniziata, da artefice del proprio destino. Ed è quasi un colpo di scena, perché dopo la fascia di capitano al Milan strappata dal braccio per dissapori e incomprensioni con Conceiçao e quel passaggio al Bologna che gli ha consentito di "alzare in faccia" agli ex la Coppa Italia nella storica notte di Roma, pensare già all'addio ai rossoblù è roba forte. Sì, perché il club felsineo nel giorno in cui vengono comunicate le ufficialità su termini di prestiti e contratti in scadenza, ha annunciato il mancato rinnovo del terzino che da domani è libero di firmare con chi vorrà.

Artefice del proprio destino, infatti. Calabria, che sapeva di un possibile finale come questo a Bologna quando aveva deciso di firmare col club felsineo per gli ultimi sei mesi di contratto che restavano col Milan. Ed è una doppia scadenza, quella del prestito in rossoblù e del contratto de facto con i rossoneri, che lascia il terzino libero di decidere cosa fare al termine di una stagione di tanti bassi e un alto che resterà nella storia: la notte del 14 maggio 2025 all'Olimpico di Roma.

È passato appena un mese e mezzo, ma tutto cambia ancora una volta per Davide Calabria che mai si sarebbe aspettato un anno fa di finire sul mercato a parametro zero. Da giugno dello scorso anno tante cose sono cambiate, con la rottura a novembre quando il Milan non solo ha deciso di interrompere le trattative del rinnovo, e con la chiusura definitiva arrivata con l'approdo in panchina di Sergio Conceiçao. Lì lo spartiacque tra il Davide rossonero a quello rossoblù, con la fascia di capitano persa l'11 gennaio in occasione del match col Cagliari e il divorzio a febbraio per il passaggio al Bologna.

Nei tre mesi in Emilia 13 presenze totali, di cui 8 da titolare e 5 da 90' pieni, ma non tali da far meritare la conferma. Ma tanto da permettere all'ex capitano di prendersi una rivincita sul Milan, con la notte magica dell'Olimpico che lo ha visto protagonista, seppur per poco meno di un quarto d'ora di gioco, del match che a Bologna sarà ricordato per anni ed è ben scolpito nella storia del club.

E ora, al 30 giugno 2025, un nuovo bivio per il 28enne bresciano che dovrà cercare sistemazione. Quale futuro? Le vie del mercato sono infinite e di offerte sul piatto ce ne sono, in Serie A come all'estero, ma ora spetta al solo Calabria scegliere. 

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