Giocatore prima, allenatore degli allievi e della Primavera poi - con una breve ma intensa esperienza sulla panchina della prima squadra dopo l'esonero di Guidolin nella stagione 1993/94 - e poi ancora per altri tre anni alla guida del settore giovanile nerazzurro. Per Cesare Prandelli parlare di Atalanta è insomma come parlare di casa. E, si sa, la tentazione di tornare alle origini è sempre molto forte.
Ecco che, allora, per il dopo Reja (l'ipotesi di una separazione tra il decano della Serie A e il club bergamasco è quella al momento più accreditata) il nome forte per la panchina nerazzurra è quello dell'ex ct: i contatti con il presidente Percassi avrebbero anzi già portato a un accordo di massima.
Accordo ancora da ratificare - tenuto conto che per Prandelli ci sono anche altre proposte molto concrete, in particolar modo dalla Premier, senza escludere l'ipotesi Lazio - ma delineato nelle sue linee guida: quasi ventanni dopo (la separazione nel 1997 quando Prandelli andò ad allenare il Lecce) ecco che potrebbe concretizzarsi il più classico dei ritorni.
Atalanta, vicino l'accordo con Prandelli
Per l'ex ct un ritorno nel club in cui iniziò la carriera da allenatore
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