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FORMULA E

Non è mai troppo tardi: da New York a Berlino via Londra, un Mondiale ancora apertissimo

Nel secondo weekend di luglio  il Mondiale elettrico affronta il suo secondo appuntamento "doppio" nel continente americano.

di Stefano Gatti
06 Lug 2021 - 11:02

Il doppio appuntamento di inizio estate a Puebla (Messico) ha mischiato le carte, portando alla ribalta Lucas Di Grassi e soprattutto Edoardo Mortara. Una vera e propria scossa che ha posto le premesse per una volata finale dall'ambientazione superglamour (New York, Londra, Berlino) a fare da scenario da una sfida che coinvolge posibilmente una decina di candidati. Lista che la doubleheader nella Grande Mela potrebbe rendere più esclusiva oppure... ancora più incerta ed appassionante.

L'inattesa doppietta Audi nella gara-uno di Puebla ed il successo di Edoardo Mortara in gara-due davanti a Nick Cassidy (Envision Virgin) e ad Oliver Rowland (Nissan e.Dams) hanno ridipinto con i colori dell'incertezza il volto dell'incertezza la classifica generale del Modndiale elettrico alla vigilia del doppio appuntamento di New York. Soprattutto perchè, oltre a vincere la seconda gara messicana, il pilota italo-svizzero del team Rokit Venturi è è salito sul terzo gradino del podio in Race One di Puebla, prendendo così la testa della classifica generale.

E se il vantaggio di Mortara è abbastanza consistente - 72 punti contro i 62 del più immediato inseguitore - è anche vero che Robin Frijns (l'altro pilota Envision Virgin, di lui stiamo parlando) si trova ancora a "striking distance" dal leader. Ma soprattutto, è una vera e propria muta di avversari "inferociti" quella che si trova sulle tracce dei primi  due. Il campione in carica Felix Da Costa (DS Techeetah) si trova a due soli punti di distanza dal pilota olandese (una nazione che quest'anno spopola sulle quattro ruote..)  ma non è solo a quota 60 punti: gli fanno una scomodissima compagnia Renè Rast (Audi) e Mitch Evans (Jaguar). Sempre i numeri - l'unica cosa certa in una stagione "pazza" dicono che pure Nyck De Vries (lui pure olandese...) è della partita con i suoi 59 punti.

Inizia poi a farsi piuttosto cospicuo il ritardo dalla vetta di Stoffel Vandoorne,compagno di squadra di De Vries e con quest'ultimo autore di un brillante avvio di stagione, andata poi un po' scemando per i due piloti della Casa di Stoccarda. La caccia di Vandoorne riparte da quota 54 punti, gli stessi dell'esordiente Jake Dennis (BMW Andretti), uno in più del già citato (per il podio messicano) Oliver Rowland, mentre Jean-Eric Vergne chiude la top ten con i suoi 50 punti tondi tondi, vale a dire ventidue di ritardo da Mortara: tanti, decisamente, ma JEV è un bicampione della Formula E (2017-2018 e 2018-2019, quando il Mondiale FIA era semplicemente "Season") nonché pilota parecchio eclettico e volitivo: se c'è uno che può lanciarsi nella volata finale partendo da così lontano, beh... è proprio il 31enne pilota di Pontoise che a NY ha vinto gara-due nel 2018 (in gara-uno ad imporsi era stato Di Grassi, attualmente 13esimo della generale con 39 punti).

Resta da dire che l'E-Prix con vista sulla skyline di Manhattan arriva quest'anno alla sua quarta edizione. Quella inaugurale vide la doppietta Virgin Racing grazie all'uno-due appunto di Sam Bird (11esimo della generale con 49 punti, uno solo in meno di Vergne...) mentre in quella più recente - due anni fa -  a tagliare per primi il traguardo furono Sebastien Buemi (Nissan, al momento solo 22esimo con 11 punti...) e Nyck De Vries, allora pilota Virgin-Audi.

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