FORMULA E

"Conosco i segreti di Puebla ma li rivelerò solo ad Antonio": Tiago Monteiro avvisa il "suo" Da Costa!

L'ex pilota portoghese rivela (ma solo fino ad un certo punto...) i segreti della pista che ospita l'ottava e la nona gara del Mondiale elettrico.

di
  • A
  • A
  • A

La vertigine dell'alta quota l'ha provata conquistando nel 2020 il titolo di campione della Season 6 di Formula E ma per Antonio Felix Da Costa si tratta ora di proseguire nel doppio appuntamento "in altura" di Puebla la rimonta verso le posizioni che contano, dopo la svolta vincente dell'E-Prix di Monaco. Per farlo, il portoghese non lascerà nulla di intentato. Magari anche grazie alle "dritte" del proprio manager Tiago Monteiro, ex pilota di Formula Uno.

Due stagioni nel Mondiale della massima formula con Jordan e Midland, il 45enne ex pilota portoghese è ricordato oggi per essere salito con i ferraristi Schumacher e Barrichello sul podio nel GP USA di Indianapolis 2005: un terzo posto reso possibile (come d'altra parte l'unica vittoria della Scuderia quell'anno) dal boicottaggio per ragioni di sicurezza delle squadre gommate Michelin: tutte tranne Ferrari, Jordan e Minardi. Tornando al presente, Monteiro conosce bene il circuito di Puebla (ancorché oggi modificato) per avervi corso nel Mondiale Turismo WTCC al volante della Seat Leon TDI ufficiale, anche se negli ormai lontani 2008 e 2009.

"Sì, ho corso in passato a Puebla, anche se è stato molto tempo fa. La città ed il suo autodromo si trovano in altura, più ancora di Città del Messico. Siamo su un enorme altopiano di origine vulcanica e... lo si sente. Ogni giorno si avverte in  una certa misura la carenza di ossigeno e un po' di spossatezza. In queste condizioni, con i motori termici si verifica anche una perdita di potenza, ma questo ovviamente non accade con le monoposto elettriche. La pista è interessante, ha un asfalto caratterizzato da poco grip. Ai miei tempi, era come guidare sul ghiaccio, molto complicato! Comunque non intendo... argomentare oltre. Mi ricordo qualche trucchetto ma lo rivelerò solo ad Antonio! Anche se lui non ne ha bisogno: è molto bravo nell'adattarsi ad un nuovo circuito. Per quella che è stata la mia esperienza a Puebla, la sfida vera sarà rappresentata dalla respirazione, dalla sensazione di stanchezza e dalla necessità di mantenersi sempre lucidi".

In attesa di vedere - sabato 19 e domenica 20 giugno - se le dritte" del suo manager lo aiuteranno a fare la differenza,  Da Costa ed il suo compagno-rivale nel Team DS Techeetah Jean-Eric Vergne sono chiamati a mettere in pista una performance di livello assoluto per provare a cucire lo strappo con i leader della generale e rientrare a pieno titolo nella corsa al primo...  titolo iridato FIA della Formula E: impresa complicata, anche per la squadra che, due volte con JEV ed una con Da Costa, è padrona del campo - anzi della pista - da tre anni a questa parte.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments