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FORZA CARLO

Vanzini, annuncio shock: "Ho un tumore al pancreas, ho già perso mia sorella così"

Il noto telecronista di Formula 1 di Sky: "Diagnosi abbastanza precoce, mi opererò a gennaio"

di Redazione
06 Dic 2025 - 13:01
 © Getty Images

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La notizia, sui social, cominciava a girare e, specialmente su X, dov'era anche finito in tendenza per il suo aspetto, in molti si chiedevano cosa fosse accaduto. E allora a spiegare come mai fosse diventato all'improvviso "gonfio per il cortisone, pelato e senza più la barba" ci ha pensato lui: "Alcuni conoscenti hanno creduto senza battere ciglio alla mia storia di un cambio di look. Altri hanno scritto sui social ai miei figli: è stato Luca a chiedermi di dirlo".

Lui è Carlo Vanzini, 54 anni, voce della Formula 1 per Sky, e quel che doveva dire lo ha detto al Corriere della Sera: "Ho un tumore al pancreas", ha spiegato prima di precisare di sentirsi un "malato fortunato" perché, del tutto asintomatico, è riuscito ad avere una diagnosi precoce grazie a un controllo fatto casualmente.

"Il mio collega di Sky Davide Camicioli - ha raccontato - aveva pubblicato un post dal centro Formula Medicine di Viareggio, con il dottor Riccardo Ceccarelli. Io quest’anno pensavo di saltare il solito check up, ma quando l’ho visto l’ho chiamato per dirgli che se mi avesse avvisato sarei andato con lui. In sottofondo, sento il medico suggerirgli di presentarmi il mercoledì successivo". 

"Per prima cosa faccio una ecografia addominale - ha continuato Vanzini -. Lorenzo, l’ecografista, mi dice subito: dobbiamo parlare, c’è una lesione; si può prendere, ma devi correre. Chiamo subito mia moglie Cristina (Fantoni, giornalista di La7), che nonostante lo shock si attiva per prenotare una Tac e una visita con il chirurgo, a Verona. Perché Verona? Perché mia sorella è morta al San Raffaele, per la stessa malattia. Psicologicamente, preferivo farmi vedere altrove. Il chirurgo mi ha fatto un disegnino su un foglio e mi ha parlato dell’operazione, dopo la chemio. Sapere di potermi operare mi ha fatto intravedere un po’ di luce". 

E l'intervento è ormai dietro l'angolo. Vanzini, padre di tre figli (Luca di 22 anni, Giacomo di 17 e Anita di 11), si è già sottoposto a nove sedute di chemioterapia ("Quelle potevo farle ovunque e il San Raffaele è a due minuti da casa mia"). Ne manca una e poi potrà essere operato: "Alla fine di luglio, dopo una vacanza, lo abbiamo detto ai nostri figli. Cristina, ancora una volta, è stata bravissima: è la colonna portante della famiglia, è una donna fortissima. Ha cominciato lei: “Papà si deve curare”. Ma io ho chiesto di comportarsi come sempre, di farmi arrabbiare, perché non avevo bisogno di infermieri. Per dirlo ai miei genitori ho aspettato settembre, volevo che trascorressero una bella estate. Mi ha addolorato vedere mia madre appassire come un fiore, mentre mi ascoltava, ma si è subito ripresa e ci siamo focalizzati sull’intervento: se si può fare, il tumore si può togliere".