PAURA A MONZA

Scontro con Verstappen, l'Halo salva la vita a Hamilton

Brutto incidente tra i due pretendenti al titolo, poi costretti entrambi al ritiro

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È  finito nel peggiore dei modi il duello a Monza tra Max Verstppen e Lewis Hamilton. Poco oltre metà gara, i due si sono ritrovati fianco a fianco all'ingresso della prima variante. Nessuno ha voluto alzare il piede e all'uscita dalla curva, la Red Bull è finita sopra la Mercedes. Un brutto incidente soprattutto perché la ruota posteriore destra della monoposto dell'olandese è finita sulla testa dell'inglese, evitando di colpirla solo grazie alla frapposizione dell'halo. Inevitabile il ritiro per entrambi, Verstappen è stato anche penalizzato in vista del Gp di Russia.

Decisiva per evitare una possibile tragedia è stata la protezione per il posto guida dei piloti introdotta dalla Fia quattro anni fa dopo l'incidente mortale di Jules Bianchi nel Gran Premio del Giappone 2014. I giudici di pista hanno dichiarato colpevole Verstappen, il pilota Red Bull nel prossimo Gp di Russia partirà tre posizioni più indietro rispetto alla prestazione che farà in qualifica.

COME FUNZIONA HALO
Prima di Hamilton, l'Halo ha evitato terribili conseguenze anche altri piloti come a Romain Grosjean nel drammatico incidente nel GP di Formula 1 in Bahrain nel 2020 in cui la sua Haas esplose. Sempre in F1 l'halo nel 2018 salvò la vita al futuro pilota della Ferrari Charles Leclerc. In quell'occasione, il sistema impedì che la testa del pilota fosse colpita da una parte della McLaren di Alonso a seguito di uno spaventoso incidente.

Si tratta di un sistema di sicurezza pensato per proteggere la testa dei piloti dopo l'incidente mortale capitato a Jules Bianchi che nel Gp del Giappone uscì fuori pista scontrandosi con una gru. Fatale al francese cresciuto nella Ferrari Driver Accademy fu proprio l'impatto subito nella parte sopra l'abitacolo. Oggi l'Halo non viene utilizzato solamente in Formula 1 ma anche nelle categorie inferiori e pure nella Formula E.

È basato su di un progetto Mercedes ed è stato reso obbligatorio in Formula 1 dalla stagione 2018. I primi test, in realtà, risalivano ad alcuni anni prima e all'inizio ai piloti non piaceva affatto visto che limitava la visuale tanto che fu sperimentata anche una variante simile a un cupolino partendo da un'idea della Red Bull. Variante che, però, fu presto bocciata. L'idea che sta alla base di questo progetto è quella di migliorare la sicurezza della testa dei piloti in caso di incidente tra due monoposto o tra le auto e le barriere/detriti.

Dal punto di vista tecnico, Halo è composto da una staffa che circonda la testa del pilota, collegata in tre punti al telaio della monoposto. Il materiale utilizzato è il titanio. L'attuale modello pesa circa 9 kg. Il sistema Halo è identico in tutte le monoposto in quanto è sviluppato da una ditta esterna scelta dalla FIA e non dai team.

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