Il messicano chiude al comando della classifica anche il terzo ed ultimo turno di prove libere del diciassettesimo atto del Mondiale.
di Stefano Gatti
Dopo il miglior tempo del venerdì pomeriggio, Sergio Perez mette a segno la miglior performance del terzo turno di prove libere nella tarda matinata texana. Il messicano precede di 104 millesimi un ottimo Carlos Sainz che porta la sua Ferrari davanti all'altra Red Bull di Verstappen, terzo a 211 millesimi ed alla McLaren di Lando Norris. Quinto tempo per Valtteri Bottas e sesto per Lewis Hamilton, al quale (come accaduto anche a Verstappen) la miglior prestazione assoluta delle FP3 è stata cancellata per essere andato oltre i limiti della pista. Nono tempo per Charles Leclerc.
Red Bull in cattedra anche nel terzo turno di prove libere del GP degli USA. Netta nel turno inaugurale del venerdì mattina, la supremazia Mercedes ha gradualmente lasciato il posto alla rimonta dei "Tori" ma anche alla progressione di Ferrari soprattutto ma anche McLaren. Senza dimenticare che il focus resta puntato sulla sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Nel finale del turno infatti sia il sette volte iridato che il suo diretto rivale si sono visti "scippare" prestazioni cronometriche che avrebbero portato entrambi davanti a Perez ed il Re Nero in particolare al primo posto finale. Il messicano appare comunque particolarmente "in palla", un po' come avvenuto per Valtteri Bottas quindici giorni fa ad Istanbul. Lo ripetiamo: la caccia alla pole pare un affare privato tra Lewis e Max ma il ruolo delle seconde guide di Mercedes e Red Bull sembra destinato diventare sempre più importante nella volata per il titolo.
Le prove libere 3 hanno portato all'attenzione generale i progressi della Ferrari e quelli di Carlos Sainz in particolare. Lo spagnolo, che ad Austin può vantare un discreto score di risultati al volante di Toro Rosso, Renault e McLaren, ha "staccato" il secondo tempo... ad un'incollatura da "Checo" Perez, togliendosi la soddisfazione di separare le due Red Bull. Meno brillante Charles Leclerc, alla fine nono a 987 millesimi dalla Red Bull numero undici e lui pure privato della sua miglior performance da un'infrazione dei "track limits". Ingolosita dall'exploit di Sainz, la Ferrari non deve però perdere di vista l sfida con i diretti rivali della McLaren: Lando Norris ha messo a segno il quarto tempo, Daniel Ricciardo il settimo stringendo d'assedio le Mercedes di Bottas e del già citato Hamilton. Indipendentemente dal risultato delle qualifiche, il finlandese sconterà sullo schieramento di partenza una penalità di cinque posizioni per sostituzione del motore. Penalità legate al motore le dovranno sostenere in griglia anche Sebastian Vettel, George Russell e Fernando Alonso.