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LE REAZIONI

Horner: "Per me è stato uno shock". Verstappen: "Abbiamo vinto tutto, grazie Christian"

L'ex Team Principal dei "Tori" ha salutato le maestranze RB con un discorso emozionale

di Stefano Gatti
09 Lug 2025 - 20:41
 © Getty Images

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A dare per primo ai dipendenti Red Bull la notizia del licenziamento di Christian Horner è stato nella mattinata di mercoledì 9 luglio lo stesso ex Team Principal dei "Tori", salito su un piccolo palco nella factory di Milton Keynes intorno alle undici. Un breve "speech" riportato per primo da racingnews365.com e interrotto però nel suo finale dalla commozione:  

"Ieri sono stato informato dalla Red Bull che, operativamente, non sarò più coinvolto con l'azienda o con il team dopo questo saluto. Rimarrò comunque alle dipendenze dell'azienda, ma operativamente passerò il testimone. Ovviamente è stato uno shock per me stesso. Ho avuto la possibilità di riflettere nelle ultime dodici ore o giù di lì e volevo darvi personalmente questa notizia. Voglio solo esprimere la mia gratitudine a ogni singolo membro del team che ha dato così tanto negli ultimi venti anni e mezzo in cui sono stato qui. Quando sono arrivato vent'anni fa - con qualche capello grigio in meno - sono entrato in una squadra dalla quale non sapevo cosa aspettarmi. Sono stato subito accolto e da due edifici fatiscenti abbiamo iniziato a costruire quella che è diventata una potenza della Formula Uno. Far parte di questa squadra è stato il più grande privilegio della mia vita. Vedere la squadra... mi dispiace".

In attesa di un commento più circostanziato e magari "velenoso" (dipenderà dagli accordi finali tra le parti - sempre che ce ne siano -vista la drasticità del licenziamento "con effetto immediato"), lo stesso Horner ha pubblicato sui social un selfie nel quale compare in borghese e in un "mood" quantomeno dimesso, accompagnato dalla didascalia "Just lost my job" (Ho appena perso il mio lavoro).

© snapchat

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Molto formali le reazioni di Max Verstappen e della Ford, che nel 2026 torna in Formula Uno come fornitrice della power unit della Red Bull.

"Dalla mia prima vittoria fino ai miei quattro titoli iridati, abbiamo condiviso successi incredibili, vincendo gare memorabili e battendo innumerevoli primati. Grazie di tutto, Christian!"  (Max Verstappen)

"Ford intende ringraziare Christian Horner per la collaborazione e la dedizione al programma Red Bull Ford Powertrains program. Non vediamo l'ora di tornare sulla griglia della Formula Uno nel 2026". (Ford Motor Company) 

Decisamente pepate (e almeno in apparenza sorprese) le dichiarazioni del novantaquattrenne Bernie Ecclestone a racingnews365.com sulla vicenda:

"Deve essere qualcosa di molto serio, secondo me. Gli ho parlato lunedì e non c'era niente nell'aria. O meglio, avrebbe potuto saperlo, ma a me non aveva detto nulla. Era una conversazione normale. Stavamo parlando di Max. Niente a che vedere con questo... Tutto quello che conosco della faccenda è il messaggio che il mondo intero ha ricevuto: che è stato licenziato, con effetto immediato. È quest'ultima cosa che non capisco. Perché gli avrebbero chiesto di andarsene con effetto immediato? Non ha mica ucciso nessuno. Se hai intenzione di licenziare qualcuno, allora gliene parli prima e poi te ne esci con qualcosa del tipo: 'Abbiamo concordato di separarci'. Venirsene fuori dicendo: 'Sei stato licenziato con effetto immediato', implica che sia accaduto qualcosa di drastico".

Questo invece il commento (ugualmente efficace) di David Richards, fondatore di Prodrive, ex team manager di Benetton e BAR, presidente di Aston Martin e di Motorsport UK: 

"Normalmente se cambi il tuo Team Principal aspetti la fine del campionato o almeno la pausa estiva. C'è chiaramente qualcosa cdi cui non siamo informati dietro a tutto questo. Certo, sono cose accadono, il mondo del motorspor è spietato, specialmente a livello apicale. Di sicuro nessuno potrà mai togliere a Horner i risultati incredibili del suo curriculum ".

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