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IL COMMENTO

Horner out: Verstappen è la causa o la... conseguenza?

L'ormai ex Team Principal dei "Tori" è sul mercato, il campione olandese... forse

di Stefano Gatti
09 Lug 2025 - 19:13
 © Getty Images

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Parliamoci chiaro, con nomi e cognomi: Max Verstappen è la causa del siluramento di Christian Horner da parte della Red Bull o l'allontanamento dello storico Team Principal (e CEO) RB precede a questo punto di qualche mese la separazione del quattro volte campione del mondo olandese dalla squadra che ha contribuito a rilanciare, ponendo fine allo strapotere Mercedes?

Come sempre accade, occorre attende che - come si dice - il polverone sollevato dal clamoroso licenziamento di Horner si depositi a terra o meglio si dissolva, permettendo di dipingere un quadro sufficientemente chiaro della situazione. Che però nel frattempo - in Formula Uno a muoversi rapidamente non sono solo le auto in pista - potrebbe essersi già ridefinita. 

A voler accelerare i tempi, soffiando via il polverone di cui sopra, si può provare ad ampliare la prospettiva, dando per scontata le cause e le conseguenze di quanto accaduto mercoledì 9 luglio. E allora viene da dire che il licenziamento del cinquantunenne top manager di Leamington è l'ennesima tappa del declino Red Bull: un tramonto nel quale i toni dell'iride stingono in quelli del "giallo". Che si tratti di uomini (piloti, ingegneri, manager) o di tecnologia, da che Formula Uno è Formula Uno il potere passa di mano ciclicamente e in modo altrettanto inevitabile. Come accade ancora più spesso quando di mezzo c'è un mezzo meccanico. La Formula Uno da questo punto di vista è una scienza esatta, solo episodicamente "smentita" da colpi di testa e imprese sportive mai però davvero decisive. Lo sa benissimo Verstappen, che evidentemente ha fatto bene i suoi conti.  

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