PROVE LIBERE 2

Russell ed Hamilton davanti a tutti, Ferrari con il fiatone

Doppietta delle Frecce d'Argento nei novanta minuti di prove che chiudono la prima giornata del diciottesimo appuntamento iridato

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È di George Russell il miglior tempo a Suzuka nel secondo turno di prove libere, come il primo interamente in scena su asfalto bagnato. Il pilota della Mercedes ha battuto di 235 millesimi il proprio compagno di squadra Lewis Hamilton. Le due Frecce d'Argento hanno fatto il vuoto. Max Verstappen chiude infatti terzo ad 851 millesimi dalla vetta e precede di soli 48 millesimi l'altra Red Bull di Sergio Perez. Fuori dalla top five (completata da Kevin Magnussen) i due ferraristi. Carlos Sainz firma il sesto tempo (+1.269), non va invece oltre l'undicesimo Charles Leclerc, finito lungo in una via di fuga, come gli era già successo nel primo turno.

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Le condizioni dell'asfalto vanificano il test Pirelli ma la sessione va comunque in scena nel format inizialmente previsto e sulla durata di novanta minuti che - dovesse piovere domenica - saranno stati utili per prendere la mano alle insidie di un tracciato tra i più impegnativi del Mondiale anche sull'asciutto: figurarsi con l'asfalto bagnato dalla pioggia! Restano invece tanti punti di domanda sul pronostico della pole position, visto che la giornata di sabato dovrebbe offrire una pausa del maltempo. Non contribuisce a fare chiarezza la classifica dei tempi di FP2, con le Mercedes che - in condizioni sostanzialmente simili - abbandonano le retrovie d'inizio giornata e monopolizzano la prima fila virtuale nel secondo turno. Oltretutto con un vantaggio piuttosto ampio sulle due Red Bull di Verstappen e Perez, tra di loro vicini ma staccate di quasi nove decimi dal vertice.

Alle spalle dei primi quattro si conferma un po' inaspettatamente Kevin Magnussen: quinto in entrambi i turni! Alla vigilia del suo 97esimo GP con Haas (premio fedeltà al team USA, superando Romain Grosjean), il danese porta nei quartieri alti l'unica VF-22 in azione nel pomeriggio giapponese. La numero 47 è rimasta sui cavalletti per essere ricostruita dopo il pesante incidente di Mick Schumacher alla fine del turno d'apertura.

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Solo sesta la migliore delle Ferrari: è quella di Carlos Sainz che chiude però ad un secondo e due decimi da Russell. Addirittura fuori dalla top ten Leclerc, che fatica prendere confidenza con l'assetto della sua F1-75 e - suo malgrado - si concede la seconda divagazione nella sabbia della via di fuga, dopo quella del primissimo pomeriggio giapponese. Undicesimo tempo a due secondi e 774 millesimi per il monegasco, seguito a ruota dalle due Williams di Nicholas Latifi e Alexander Albon.

Niente effetto-Suzuka per Sebastian Vettel (cinque volte primo nel GP del Giappone con Red Bull e Ferrari) che non va oltre il quindicesimo tempo alle spalle dell'enfant du pays Yuki Tsunoda, al suo esordio nella gara di casa, che non si disputava più da tre anni. Fa peggio del quattro volte iridato l'altro pilota Aston Martin Lance Stroll che sembra aver... dimenticato nella camera d'hotel di Singapore la "birra" (In senso metaforico, si capisce!) che gli aveva permesso di chiudere brillante sesto (davanti a Verstappen) il recentissimo GP nella città-stato asiatica. Diciottesimo tempo per il canadese: alle sue spalle solo Pierre Gasly e l'inoperoso Schumacher.

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Nella seconda metà della top ten mancata dal ferrarista monegasco, settimo tempo pet Fernando Alonso, nono per Esteban Ocon (primo e quarto in FP1) con le Alpine. Dopo il doppio passaggio a vuoto di Singapore, che ha permesso alla McLaren di mettere la freccia al quarto posto tra i Costruttori, lo spagnolo ed il francese sembrano avere - almeno sul bagnato - buone chances di dare battaglia ai diretti rivali che languono entrambi a fondo classifica o quasi: sedicesimo tempo per Lando Norris, diciassettesimo per Daniel Ricciardo. Tornando invece nei quartieri alti, è iniziato bene il weekend orientale di Valtteri Bottas e di Guanyu Zhou, ottavo e decimo con le loro Alfa-Romeo Sauber powered by Ferrari.

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