Il leader del Mondiale mette a segno il migliore tempo nel turno di prove libere che apre il weekend del tredicesimo appuntamento stagionale.
di Stefano Gatti
Lewis Hamilton si regala il miglior tempo nel primo turno di prove libere del GP d'Olanda ed un... dispiacere alla marea orange accorsa a Zandvoort per spingere all'attacco Max Verstappen. L'idolo di casa "stacca" il secondo tempo a soli 97 millesimi dal leader della generale ed è più che buono l'avvio di weekend della Ferrari: terzo tempo per Carlos Sainz (+0.101), quarto Charles Leclerc (+0.123). Quinto tempo per Valtteri Bottas davanti alle Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon.
Nella tana del nemico, Hamilton inizia davanti a tutti il weekend per lui forse più delicato della stagione ma a pensarci bene altrettanto "critico" per il suo rivale nella corsa al titolo, alle prese con un appuntamento da vincere a tutti i costi, nel GP di casa che torna in calendario dopo trentasei anni e su di un circuito rinnovato (ma fortunatamente piuttosto old style") invaso da decine di migliaia di tifosi che hanno occhi solo per lui. Solo novantasette millesimi dividono i duellanti per il titolo (tre punti a separarli dopo la vittoria di Max nel GP-farsa di Spa-Francorchamps), al termine di una sessione di sessanta minuti ma praticamente dimezzata per le lungaggini nel liberare la pista dalla Aston Martin di Sebastian Vettel, in panne elettrica nella corsa di lancio in uscita dei box, subito dopo la storica curva Tarzan, la "uno" di Zandvoort.
Alla ripresa delle "operazioni" il miglior tempo detenuto dalla McLaren di Lando Norris (alla fine undicesimo) cede il passo all'escalation di time attacks che culminano nell'uno, undici e 500 di Hamilton. Dietro al Re Nero ed a Verstappen si piazzano - e con ritardi contenuti - le SF21 rosse di Sainz e Leclerc, mentre Bottas (quinto) chiude a 238 millesimi dal suo capitano, con le due Alpine di Alonso ed Ocon alle sue spalle. Antonio Govinazzi brilla del suo ottavo tempo ad 859 millesimi dalla vetta, Lance Stroll e Pierre Gasly chiudono la top ten. Dodicesima performance per il "ritirando" Kimi Raikkonen (+1.553) davanti a Daniel Ricciardo ed a George Russell, reduce dal secondo post nel GP del Belgio, ma sarebbe meglio dire... dal secondo tempo nelle qualifiche dello scorso weekend. Alle spalle del pilota della Williams - con ormai entrambi i piedi dentro l'abitacolo delle Mercedes... di Bottas - c'è la Red Bull "fantasma" di Sergio Perez: prestazione imbarazzante per il pilota messicano, che peraltro segue l'ucita di pista nei giri di formazone del GP del Belgio.