CALENDARIO FORMULA UNO

Insieme al via del Mondiale in Austria si avvicina il momento di varare la "Fase 2 " del campionato

Conto alla rovescia per il via del Mondiale in Austria ma Ross Brawn è al lavoro sulla sua fase conclusiva

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Meno di tre settimane al via del Campionato del Mondo di Formula Uno  con il Gran Premio d'Austria del prossimo 5 luglio (e la sua replica la domenica seguente, sempre al Red Bull Ring di Spielberg) ma tre settimane anche alla "deadline" che Ross Brawn si è dato per ufficializzare la composizione del calendario della seconda parte della stagione. Quella che, dopo i primi otto GP in Europa, dovrà permettere al Mondiale di ...essere davvero tale.

Il Gran Premio della Cina, rimandato già lo scorso inverno a data da destinarsi a causa dell'emergenza sanitaria, potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale per la seconda parte del calendario del Mondiale più complicato di sempre. Dopo l'annullamento, la scorsa settimana, dei GP di Singapore, Azerbaijan e Giappone, Ross Brawn ha ribadito la sua intenzione di varare la seconda parte della stagione  (quella "overseas") prima dell'inizio di quella europea che scatta in Austria e culmina la prima domenica di settembre a Monza. La gara di Shanghai (originariamente in programma il 19 aprile) potrebbe prendere il posto di quella di Suzuka ma la Formula Uno ha chiesto agli organizzatori cinesi la disponibilità ad ospitare una double-header, come già stabilito per Austria e Silverstone e come ipotizzabile per il gran finale del Bahrein.

Proprio riguardo al Bahrein, Brawn ha ipotizzato la possibilità di ospitare il suo GP-bis su un "layout" diverso da quello classico che ha ospitato la gara fin dal 2004 ed in ciascuna delle sue prime quindici edizioni (nel 2011 la gara saltò a causa dei disordini legati alla situazione politica nel Paese), tranne che nel 2010, quando venne utilizzato il layout Endurance (6300 metri invece di 5400, vittoria di Fernando Alonso al suo esordio sulla Ferrari). Si tratterebbe di utilizzare un tracciato che esclude tutta la parte centrale (la più guidata) del tracciato classico. Scelta che suscita qualche perplessità (espressa anche dagli stessi organizzatori di Sakhir) per la brevità del circuito (le monoposto da Gran Premio potrebbero completare un giro in meno di un minuto) e la sua ridotta difficoltà. Ma se il doppio GP in Bahrein e quello conclusivo di Abu Dhabi sul circuito di Yas Marina sono destinati a chiudere il Mondiale, molti dubbi circondano le gare americane (Stati Uniti, Messico e Brasile), ancora nel pieno dell'emergenza a differenza di Asia ed Europa. Con un punto di domanda anche per quanto riguarda il Gran Premio della Russia di fine settembre a Sochi. In pole position per subentrare ci sono altre piste europee: da Hockenheim alle "nostre" Imola e Mugello, ma  a guadagnare punti nelle ultime ore è stata una location inedita: il Circuito dell'Algarve di Portimao, candidato addirittura ad ospitare il Gran Premio del Portogallo (disputato l'ultima volta nel 1996 ad Estoril) ed un suo "bis" che potrebbe prendere la denominazione di GP dell'Algarve.

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