Sulla pista di casa la Scuderia mette nel mirino un fine settimana da protagonista ma i favoriti sono altri
di Stefano Gatti© Getty Images
Diciannove anni dopo l'ultima vittoria ad Imola con Michael Schumacher (la quarta in cinque anni con il tedesco), la Ferrari punta Imola come un punto di non ritorno dentro una stagione che - a un quarto del suo cammino - per la Rossa resta interlocutoria e controversa. Certo, al di là del fattore-casa, il teatro d'operazioni è tutt'altro che favorevole. I fasti dell'era Schumacher sono appunto storia (nel vero senso della parola) di due decenni fa. Da quanto è tornata a piantare le tende in riva al Santerno (in era-covid e poi fino ad oggi), Imola è stata avara di soddisfazioni con la Scuderia: nessuna vittoria tra le curve "amiche".
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Al successi di Lewis Hamilton con la Mercedes nel 2020 (per il ritorno della F.1 ad Imola dopo quattordici anni di assenza) hanno fatto seguito tre vittorie consecutive di Max Verstappen nell'arco di... quattro anni. Sì perché il GP del 2023 fu cancellato causa alluvione in una delle terre più belle ma anche tra le più fragili del nostro Paese. McLaren parte obbligatoriamente con i favori del pronostico: c'è da augurarsi - nel caso - che Piastri e Norris facciano scintille, per accendere la loro sfida per il titolo: di riparte da 131 punti a 115 in favore dell'australiano sull'inglese, con Max Verstappen e George Russell divisi tra loro da sei soli punti (99 a 93) e un gap di quaranta punti a dividere Charles Leclerc (53) dal pilota della Mercedes, il cui compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli insegue con 41 punti l'altro ferrarista Hamilton (48).
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A proposito: Imola è tanto più decisiva per sir Lewis. C'è molta curiosità per il debutto del sette volte iridato in Italia al volante della Rossa. Intendiamoci: nessuno dubbio sulla qualità e sull'intensità dell'accoglienza che il pubblico di Imola riserverà a Hamilton. L'augurio è che la circostanza favorevole "accenda finalmente" il pilota inglese e contribuisca almeno in parte a sbloccarne atteggiamento e soprattutto performance. Quanto a Leclerc, il monegasco va a caccia della sua prima vittoria ad Imola, dopo il terzo posto di dodici mesi fa alle spalle di Verstappen e Norris e il secondo posto del 2022 nella Sprint vinta dal solito Verstappen davanti al ferrarista appunto e all'altra Red Bull di Sergio Perez. Occorre fare in fretta: il futuro di Imola nel Mondiale è tutt'altro che assicurato.
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Imola a parte, il tanto atteso rilancio di Maranello passa attraverso l'intero trittico che - dopo la prima delle due tappe italiane del Mondiale - proseguirà a stretto giro di pista nei GP di Montecarlo e di Spagna di domenica 25 maggio e domenica 1. giugno. Tre gare destinate ad avere un peso decisivo sulle residue ambizioni rosse per la stagione in corso, anche se ormai stiamo parlando solo di soddisfazioni accessorie e di tappa: il bersaglio grosso è ormai fuori portata. Il Team Principal Frederic Vasseur lancia comunque la sfida:
"Dopo le prime sei gare in tre continenti diversi iniziamo la fase europea del campionato a Imola. Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara con l’obiettivo di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto e mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo. Inoltre, potremo contare sul supporto dei nostri tifosi Italiani e siamo molto lieti di questo".