GRAN PREMIO USA F.1

GP USA: Verstappen "contiene" Hamilton e trionfa; Perez completa il podio. Ferrari 4° con Leclerc

Il pilota olandese trionfa nel diciassettesimo atto del Mondiale ed allunga ancora sul diretto rivale nella corsa al titolo.

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Max Verstappen vince ad Austin davanti a Lewis Hamilton e raddoppia il suo vantaggio sul campione della Mercedes nella classifica generale. Hamilton chiude il GP degli USA negli scarichi della Red Bull ma deve accontentarsi del secondo gradino del podio. Il terzo è di Sergio Perez con l'altra Red Bull mentre la sfida tra Ferrari e McLaren si conclude a favore delle Rosse: quarto posto per Charles Leclerc davanti a Daniel Ricciardo. Carlos Sainz settimo dietro a Valtteri Bottas ma davanti a Lando Norris.

Non è servito a Lewis Hamilton scattare alla perfezione al semaforo e prendere la testa del GP degli USA alla prima staccata del Circuit Of The Americas. La Mercedes ha reagito con uno o due giri di ritardo al primo pit stop di Verstappen che ha così preso il comando ed ha poi impostato un parte centrale di gara di... difesa attiva, gestendo poi un finale critico, affrontato con un treno di pneumatici molto meno fresco di quello del sette volte iridato che ha infatti suonato la carica e colmato il gap, spingendosi fin dentro la scia della Red Bull numero 33 ma senza possibilità di tentare un attacco al 56esimo ed ultimo giro.

Al termine di un weekend che si presentava favorevole alla Mercedes (ma a fine gara Hamilton ha detto che era vero.. il contrario!), Verstappen e la Red Bull assestano ai rivali un colpo durissimo, anche se non ancora quello del ko. Nella classifica generale l'olandese raddoppia il proprio vantaggio su Lewis: da sei a dodici punti (287,5 a 275,5) che non salgono a tredici solo perché Lewis - nel suo forcing finale - riesce ad aggiudicarsi il punto bonus del giro più veloce della gara. Non c'è stato quindi in Texas quel confronto ravvicinato che molti si aspettavano: non al via, non al culmine di un finale teso e tiratissimo però mai da "ferri corti", come era capitato altre volte nel corso della stagione.

La sfida tra Verstappen ed Hamilton ha praticamente eclissato la gara di tutti gli altri. Sergio Perez porta a casa un terzo posto verrebbe da dire scontato ed obbligato, che aggiunge punti preziosi alla caccia del suo team al titolo Costruttori, soprattutto alla luce del sesto posto di Valtteri Bottas che - dopo i fasti turchi - rientra nei ranghi e chiude sesto dopo essere partito nono: con la McLaren e con un motore freschissimo!

La Ferrari si ferma ai piedi del podio con un Leclerc molto brillante ed un Sainz alle prese invece con una domenica piuttosto complicata, terminata con il broncio. Il monegasco stacca di venticinque secondi al traguardo la McLaren di Daniel Ricciardo, riuscendo nella fase centrale del GP a girare sui tempi dei primi tre e dando brevemente l'illusione di potersi lanciare alla caccia di Perez. Condizionato dal via su pneumatici soft, Sainz si trova a più riprese in bagarre con le McLaren. Una ruotata presa da Ricciardo danneggia la sua SF21 e lo costringe a dare via libera a Bottas ma lo spagnolo riesce poi a spuntarl nel duello per la settima piazza con Lando Norris. A fine giornata le Rosse raccolgono quattro punti in più dei diretti avversari ed ora il ritardo dalla McLaren nel Mondiale Costruttori scende a tre soli punti e mezzo: 254 a 250,5.

Punti iridati anche per Yuki Tsunoda (nono con l'unica Alpha Tauri al traguardo) e per Sebastian Vettel che chiude decimo una gara iniziata dal fondo a causa della sostituzione della power unit. Rimane a secco Antonio Giovinazzi, undicesimo. Le Alfa Romeo Sauber dell'italiano e di Kimi Raikkonen (tredicesimo) sono state un vero incubo per Fernando Alonso che si è scontrato (non solo metaforicamente!) con entrambi, prima di ritirarsi per noi meccaniche, proprio come il suo compagno di squadra in Alpine Esteban Ocon.

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