FORMULA 1

F1: GP Ungheria, le Red Bull dominano nelle libere 2

Gasly e Verstappen chiudono davanti alle Mercedes di Hamilton e Bottas, staccate le Ferrari

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La seconda sessione di prove libere del GP d’Ungheria di F1 parla Red Bull. Gasly è il più veloce con il tempo di 1’17’’854, chiudendo davanti al compagno di scuderia Verstappen per appena 55 millesimi. La Mercedes di Hamilton arriva alle spalle dell’olandese (+ 0’’141) e precede quella di Bottas (+0’’330). Chiudono lontane le Ferrari, con Leclerc settimo (+ 0’’998) e Vettel tredicesimo (+ 1’’440), in un pomeriggio condizionato fortemente dalla pioggia.

Alla fine, insomma, è stato un pomeriggio non troppo indicativo, nel quale si sono comunque evidenziati due aspetti: Mercedes e Red Bull performanti sia in condizioni d’asciutto e da bagnato, generando carico aerodinamico, e Ferrari in difficoltà perché non in grado di portare in temperature le gomme.

Il weekend del GP d’Ungheria comincia sotto qualche scroscio di pioggia, che condiziona non poco la seconda sessione di prove. Infatti i tempi cronometrici vengono sostanzialmente decisi nella prima mezz’ora delle FP2, poco prima dell’inizio del maltempo. La Red Bull di Pierre Gasly chiude in testa la sessione con il tempo di 1’17’’854 grazie alle gomme soft; il suo compagno di scuderia Max Verstappen lo tallona ad appena 55 millesimi. La Mercedes di Lewis Hamilton chiude terza con le gomme dure con 1’17’’995, mentre Valtteri Bottas, colpito dalla sfortuna in mattinata nelle nelle FP1 per problema alla power unit, fa 1’18’’184 con le medie.

La pioggia costringe per qualche minuto i team a fare rientrare le vetture ai box. L’ultima ora della PL2 viene quindi caratterizzata da una sostanzia calma piatta, con i piloti fuori dagli abitacoli per confrontarsi i tecnici per gli assetti; la pista umida e delle condizioni davvero complicate non consentono di girare con le slick e allo stesso tempo di fare molto con le intermedie. Le nuvole, però, non abbandonano l’Hungaroring e nessun pilota decide di rientrare in pista. Vettel comunica al team radio che è impossibile fare dei tempi attendibili sulle pozzanghere; Verstappen e Gasly provano la partenza, ma pattinano entrambi sotto la pioggia battente e incessante. Hamilton non rientra in pista, Bottas effettua una simulazione di pit-stop. Nel finale Leclerc non si risparmia e, sul bagnato, supera Vettel, girando sul passo dell’1’33”. Le Ferrari, però, hanno dimostrato di essere decisamente più lente di Mercedes e Red Bull, in attesa di vedere cosa succederà sull’asciutto nella terza sessione di prove libere e nelle qualifiche di domani.

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