La
Ferrari è cresciuta rispetto alle prime libere, riuscendo a limare le distanze e risultando più bilanciata e stabile, anche grazie a una pista più gommata e, negli ultimi minuti della sessione, in fase di simulazione passo gara,
Vettel è riuscito a far registrare un eccezionale 1'20''9, confermando di avere il ritmo buono per tenere le Mercedes nei 66 giri del Montmelò. Nessuna indicazione, in questo senso, è arrivata però da
Kimi Raikkonen, costretto a saltare l'ultima mezz'ora a causa di un problema tecnico alla power unit della sua SF71H, rientrata ai box fumante.
In crescita anche le Red Bull, che non solo si sono messe in agguato alle spalle di Lewis con due ottimi giri lanciati, ma hanno anche dato prova di un passo gara impressionante, con Verstappen che proprio sulla bandiera a scacchi ha ottenuto il giro veloce con maggior carico di benzina. La battaglia per domenica si preannuncia dunque serratissima, con i due "Torelli" decisi a riscattare il disastroso weekend di Baku.
A chiudere la top 10 della FP2 le due Haas di Grosjean e Magnussen, la McLaren di Vandoorne e la Force India di Perez, tutti con distacchi abbondantemente oltre il secondo dai tre top team. Quindicesimo e sedicesimo tempo per le Sauber-Alfa di Ericsson e Leclerc, fanalini di coda ancora una volta le Williams di Stroll e Sirotkin, che ha ripreso il suo posto dopo aver lasciato il volante a Kubica in FP1.