F1, Rosberg rialza la testa

Poi le due Red Bull, la Ferrari è la terza forza

  • A
  • A
  • A

Nella seconda sessione di prove libere del GP del Messico è stato Nico Rosberg il più veloce in 1:21.531. Sul nuovo circuito della capitale messicani tutti i piloti hanno sofferto il poco grip e si sono visti molti errori. Ottime le prestazioni delle due Red Bull con Kvyat (+0.245) e Ricciardo (+0.337). Quarta piazza per il fresco campione del mondo, Lewis Hamilton. A seguire le due Ferrari con Vettel (ottimo sul passo gara) e Raikkonen.

Asfalto viscido e molti dritti: a farne le spese soprattuto Max Verstappen, leader della mattina, che in avvio di sessione è andato a sbattere all'ultima curva provocando la bandiera rossa. Nulla di grave, solo un piccolo impatto sulle barriere per il giovane della Toro Rosso che è stato costretto a vedere le prove dalla tv. Poi è stato il turno di Bottas che, però, è riuscito a riportare la sua Williams ai box.

Prima parte dedicata alla simulazione di qualifica con Nico Rosberg che ha messo in pista tutta la rabbia accumulata ad Austin. A tallonarlo ecco, a sorpresa, le due Red Bull sempre più in forma dopo lo show in terra texana: la pole è alla portata di Kvyat e Ricciardo. Quarto tempo per un "rilassato" Hamilton che ha preferito studiare il nuovo circuito. 

Non distanti le due Ferrari che hanno impressionato sul passo gara: soprattutto Vettel, negli ultimi minuti, ha fatto dei gran giri con la gomma bianca (quella dura), in teoria quella meno performante. Seb e Kimi sono chiamati a una rimonta domenica e hanno tutte le carte in regola per farlo.

Cenni di vita importanti dalle McLaren con Alonso 8° e Button 9°: lo spagnolo e l'inglese sono riusciti a mettersi dietro la Williams di Massa. Negli ultimi minuti è arrivata anche la pioggia: un problema in più per il grip dell'asfalto.




Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti