Charles Leclerc è riuscito ad avvicinarsi molto sul giro secco, portando il ritardo sotto i due decimi, mentre
Sebastian Vettel è sato meno efficace del compagno nella simulazione di qualifica, ritrovandosi a quasi mezzo secondo. La Ferrari, in generale, ha accusato i
cronici problemi di sottosterzo che si porta dietro da inizio stagione, faticando specialmente nell'ultimo settore. Nella
simulazione di passo gara, poi, non c'è stata storia:
devastante quello delle Mercedes,
tutt'altro che competitivo quello delle Rosse, che hanno anche accusato
evidenti problemi di graining all'anteriore sinistra e sono sembrate
lontane anche dalle performance delle Red Bull.
Dopo l'exploit delle Libere 1 ha ribadito la sua voglia di riscatto Pierre Gasly, che ha chiuso molto vicino alla SF90 di Vettel (+ 0''517) e soprattutto si è tolto la soddisfazione di tenersi dietro per la seconda sessione consecutiva il compagno di team Verstappen (+ 0''830). L'olandese, reduce dal trionfo di Spielberg, ha faticato a completare un giro lanciato pulito ed è stato autore di qualche escursione di troppo sull'erba inglese, finendo alle spalle anche del solito, carichissimo, Lando Norris (+ 0''814).
A chiudere la top 10 anche l'altra McLaren di Sainz, la Toro Rosso di Albon e la Racing Point di Perez. Lontane le Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi (rispettivamente 13° e 17°), così come le Renault di Ricciardo e Hulkenberg (14° e 15°). L'australiano è stato anche costretto a rientrare ai box in anticipo per un problema tecnico.