F1, Giovinazzi pronto al riscatto

Il pilota dell'Alfa Romeo, protagonista di un avvio di stagione accidentato: "Ci è mancata un po' di fortuna, ma il team crede in me e io credo in loro"

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Antonio Giovinazzi al GP di Baku punta a mettersi alle spalle un avvio di stagione decisamente accidentato in una pista che lo ha già visto trionfare in GP2. E il pilota della Alfa Romeo, ancora fermo a quota 0 punti in classifica, non perde l'ottimismo. "Siamo solo a inizio stagione, il team crede in me e io credo in loro. Devo ancora mostrare il mio vero potenziale. Ci è mancata un po' di fortuna, ma i risultati presto arriveranno", ha detto.

Un undicesimo posto in Bahrain, due quindicesimi tra Australia e Cina. Non è certamente questo l'avvio che Antonio Giovinazzi si aspettava per la sua prima stagione da titolare in Formula 1 (dopo le prime due gare, anch'esse senza punti, nel 2017 alla Sauber). E anche il Gran Premio di Azerbaigian del 2019 non sembra cominciare sotto una buona stella per il pugliese, che a Baku sarà costretto a partire con 10 posizioni di penalità sulla griglia rispetto al tempo che otterrà in qualifica: questo l'effetto della seconda sostituzione della centralina sulla power unit Ferrari della sua Alfa Romeo Racing.

Eppure Giovinazzi non perde l'ottimismo, come dimostrano le sue dichiarazioni nella conferenza stampa che apre il weekend del Gran Premio di Baku. "Su questo tracciato ho alcuni bei ricordi, in particolare quelli legati alla doppia vittoria in GP2 nel 2016 - ha dichiarato il pilota Alfa -. So che mi aspetterà una gara difficile, potrebbero esserci tante Safety Car e episodi di ogni genere nel corso della gara. Detto questo, però non vedo l'ora di esordire qui in Formula 1".

L'inizio stagione con zero punti in tre gare non gli ha abbattuto il morale e Giovinazzi non sente che il team lo abbia tradito in Cina. "Siamo solo a inizio stagione - ha osservato -, la squadra crede in me e io credo in loro. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e i risultati arriveranno".

Nessun condizionamento nemmeno dalla presenza nel team di una stella come Kimi Raikkonen, al quale durante i test invernali Giovinazzi ha detto di voler guidare in maniera simile: "Ma questo non ha danneggiato le mie prestazioni, a Melbourne eravamo veloci e ho avuto un problema in gara con l'incidente in curva 1, in Bahrain ero a pochi decimi da Kimi, in Cina è stato un weekend complessivamente difficile. So di non avere ancora mostrato il mio vero potenziale, lui ha uno stile diverso dal mio, ma abbiamo lavorato nello stesso modo. Ora dobbiamo analizzare i dati e quando la fortuna sarà dalla nostra parte anche i risultati arriveranno. Come ho già detto da inizio stagione, ho al mio fianco un pilota di grande esperienza, è un campione del mondo. Averlo come compagno di squadra è molto positivo sia per me che per il team, per le indicazioni che può dare in ottica sviluppo della macchina".

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