F1, Ecclestone "minaccia" l'Italia

"Stiamo lavorando per trasferire la gara da Monza ad Imola, ma se non ci riusciamo, sarà goodbye"

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L'Italia è a un passo dal perdere il suo GP di Formula 1 già dal 2017. Lo ha ammesso Bernie Ecclestone, confermando i timori degli ultimi mesi. "Stiamo cercando di risolvere il problema di Monza, ma è molto difficile perché è un problema politico. Stiamo lavorando per trasferire il Gran Premio d'Italia da Monza ad Imola, ma se non ci riusciamo, sarà goodbye al Gran Premio d'Italia'', ha detto all'Ansa durante le sue vacanze in Croazia.

Che sia una "minaccia" o un dato di fatto, la realtà è che il GP d'Italia rischia davvero di scomparire. Almeno per come lo avevamo conosciuto finora. Monza, infatti, è a un passo dall'addio e i continui tira e molla su responabilità e impegni, non hanno portato ad alcunché. La speranza degli appassionati di casa nostra è di non essere costretti a emigrare per seguire dal vivo la F1. Sarebbe una sconfitta per tutto lo sport tricolore.

Secondo il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, Ecclestone con la sua dichiarazione sul rischio Italia ha dato "una seconda opportunità all'Italia di avere un GP di Formula 1 e dipende dal presidente Sticchi Damiani se conservarlo o perderlo. Perché Imola, continua, ha firmato una proposta contrattuale con Ecclestone e l'ha sottoposta all'approvazione dell'Aci in quanto Federazione Nazionale". Se l'Aci dirotterà sulle rive del Santerno i 12,5 milioni di euro promessi a Monza l'impianto imolese sarà in grado di far fronte all'esborso complessivo dei 25 milioni necessari per il GP di F1.

Non si è fatta attendere la risposta dell'Automobile club d'Italia sull'uscita di Bernie Ecclestone relativa alla conferma del Gran Premio di Monza. "In queste ultime ore - afferma il presidente Angelo Sticchi Damiani - abbiamo definitivamente risolto tutti i problemi che c'erano con gli Enti territoriali: la Regione, il comune di Milano e di Monza e l'Ente Parco. Abbiamo trovato un accordo tra Aci Milano e Sias e stiamo predisponendo una offerta vincolante da inviare alla Fom (Formula One Managementent, società che gestisce diritti e organizzazione della F1, ndr) entro i primi giorni della prossima settimana, probabilmente martedì. A questo punto non ci sono più problemi politici".

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