Il secondo posto tra i Costruttori torna a tingersi di rosso ma l'esito del "triello" resta incerto
di Stefano Gatti© Getty Images
Grazie al podio di Charles Leclerc a Mexico City (e alla Virtual Safety Car che lo ha salvato dall'arrembaggio finale di Max Verstappen), la Ferrari ha operato il controsorpasso nei confronti della Mercedes con il minimo margine (356 punti a 355) al secondo posto del Mondiale Costruttori. C'è poco da festeggiare in realtà, visto che la McLaren si è aggiudicata il titolo iridato con largo anticipo e conta attualmente 713 punti, vale a dire il doppio (più uno) di quelli totalizzati dalle Rosse.
Siamo insomma ai premi di consolazione - è chiaro - ma la sfida tra Maranello e Brackley ha comunque il suo significato sportivo e peraltro non esclude (anzi!) la Red Bull che "stacca" terza a quota 346 ma ha pur sempre l'handicap (relativo) di poter contare quasi solo sul suo quattro volte campione del mondo olandese.
Dopo aver subito pesantemente da Mercedes sia a Baku che a Singapore, la Scuderia ha invertito la tendenza nel girone d'andata (Austin e Mexico City) del poker nelle Americhe che sarà completato nel mese di novembre dal Gran Premio del Brasile e da quello di Miami.
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In Messico la cosiddetta "esecuzione" da parte della Ferrari è stata per una volta efficace, anche se le con le gomitate al via tra Leclerc e Hamilton si è sfiorato un clamoroso autogol. Ne ha fatto ancora una volta le spese "paperino" Hamilton che manda giù il boccone amaro e prova subito a voltare pagina puntando forte sul "suo" Brasile e la pista - quella di San Paolo - che nell'ormai lontanissimo 2008 gli ha regalato il primo titolo iridato: in modo rocambolesco e proprio ai danni della Ferrari e in particolare di Felipe Massa che non l'ha ancora mandata giù e periodicamente minaccia azioni legali per riavere quel titolo...
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Quanto a Leclerc, il settimo podio stagionale della Ferrari porta ancora una volta la sua firma, come tutti quelli precedenti. Dopo quello di Mexico City occorre però agganciare qualche altro vagoncino alla locomotiva partita dalla stazione di Austin: dare insomma continuità ai due passaggi sul podio consecutivi in Texas e in Messico. A livello individuale, Charles può ancora vagheggiare il quarto posto della classifica generale ma quarantotto punti di ritardo da George Russell (258 a 210) attribuiscono alla missione in carattere dell'estrema difficoltà. Sarebbe altamente funzionale allo scopo la prima vittoria stagionale delle Rosse ma il destino è strano (la Formula Uno a volte di più): e se a fare centro fosse invece sir Lewis? La prima stagione in tuta rossa del sette volte iridato sarebbe a quel punto salva. Quella di Leclerc lo è già da tempo.