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L'inglese non pensa al possibile trionfo di domenica: "Quello che faccio in pista è qualcosa di personale e individuale". Bottas: "Proverò a ritardare la sua vittoria"
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Lewis Hamilton si appresta a vincere il suo settimo titolo di F1 (gli basterà finire davanti a Bottas domenica), ma alla vigilia del GP di Istanbul, non è l'ennesimo trionfo a catturare il suo cuore. "Quello che faccio in pista e le battaglie fuori dalla pista contro il razzismo e le disuguaglianze non sono situazioni che possono essere paragonate. Quello che faccio in pista è qualcosa di personale e individuale. Nel senso che lotti sicuramente contro avversari molto forti, però il pilota è e resta uno solo e questo non ha necessariamente un impatto sulla vita degli altri Mentre è un problema molto più grande e un qualcosa di cui vado molto più fiero il lavoro che faccio al di fuori dei circuiti per cercare di migliorare le condizioni di tutta la popolazione del mondo", ha detto l'inglese della Mercedes.
Primo match point per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, a quattro gare dalla fine, ha 85 punti in più del compagno di scuderia Valtteri Bottas e, al termine del Gp della Turchia, potrebbe festeggiare il suo settimo titolo iridato. Riguardo la pista di Istanbul, Hamilton parla del punto più importante del tracciato: la curva 8, un tornante verso sinistra da percorrere in sei secondi nel quale è prevista una pressione di circa 50 kg sul collo dei piloti. "Non ricordo bene cosa accadde nel 2010", dice Hamilton, "ma non credo di essere riuscito a farla bene, è una curva molto stretta dove bisogna alzare un po' il piede. Non userò imbottiture particolari. Eguagliare Schumacher? Spero sia uno stimolo per le generazioni future a sognare ancora più in grande".
Anche l'obiettivo di Valtteri Bottas è chiaro: rimandare la festa del compagno di squadra. "I risultati sono quelli che sono - ha dichiarato il finlandese - , proverò a dare il meglio di me. Ritardare la sua vittoria? Cerco di non pensarci troppo, naturalmente cercherò di farlo, ma voglio prima di tutto vincere la gara. Non si può dire che il 2020 è stato il mio anno, molte cose non sono andate nel modo in cui volevo. Ma è anche vero che ci sono state cose positive: nella prossima stagione ripartirò da queste. Naturalmente, devo prima finire questo campionato, e voglio farlo nel migliore dei modi".
Come Hamilton, anche Max Verstappen è curioso di provare l’Istanbul Park e la famosa curva 8: "Conosco questa pista solo grazie ai videogiochi, non vedo l'ora di affrontare la curva a tutto gas". L'olandese della Red Bull ha poi parlato del terzo posto in classifica piloti: "Al momento la Mercedes domina, il gradino più basso del podio è il massimo a cui si può ambire, quindi sono contento della mia stagione".