GP UNGHERIA

F1, GP Ungheria: Hamilton devastante, Ferrari doppiate e lontane dal podio

Il pilota britannico conquista il successo numero 86 in carriera

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E' un super Lewis Hamilton a conquistare il primo posto nel GP d'Ungheria. Una gara senza storia quella portata a termine all'Hungaroring dal britannico che annienta tutti chiudendo con 8'' di vantaggio sulla Red Bull del secondo Max Verstappen. Chiude il podio, con il terzo posto, l'altra Mercedes di Valtteri Bottas. Le Ferrari, doppiate da Hamilton, chiudono col sesto posto di Sebastian Vettel e l'undicesimo di Charles Leclerc.

Che all'Hungaroring non ce ne fosse per nessuno doveva essere già chiaro dalla velocità inaudita registrata sabato, ma non sempre la gara rispecchia le qualifiche. Ripetersi è difficile, non per il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton che dalle prime curve del terzo Gran Premio stagionale non molla la prima posizione allungando sempre più di giro in giro. Alle sue spalle è bagarre e a seguirlo sul podio, nei due gradini più bassi, ci sono la Red Bull di Max Verstappen (protagonista di un warm up disastroso con tanto di vettura danneggiata) e il compagno di scuderia Valtteri Bottas, unici due piloti che Hamilton non è riuscito a doppiare nel corso dei 70 giri magiari.

Gara che però, al quinto giro, vede le posizioni cambiarsi celermente e in maniera atipica con quasi tutte le monoposto rientrate ai box per il cambio gomme per mettere su le slick. Qualche goccia di pioggia, scesa nel corso della gara, non ha disturbato i piloti che alle spalle di Hamilton hanno sperato in un passo falso mai avvenuto per il britannico.

Week end ancora da dimenticare per le due Ferrari che non riescono ad acciuffare il podio e vengono doppiate da Hamilton. La prima SF1000 ad andarci vicino, per così dire, è quella di Sebastian Vettel che chiude al sesto posto dietro la Racing Point di Stroll e la Red  Bull di Albon. Solo undicesimo posto, ma con tanta fatica, per Charles Leclerc che nel corso della gara si è lamentato spesso per le condizioni non ottimali della propria monoposto. Il monegasco, a pochi giri dal termine, deve arrendersi al suo prossimo compagno di scuderia Carlos Sainz che chiude nono, grazie anche alla penalizzazione alle Haas con Magnussen scivolato decimo e Grosjean 16.mo.

Fine settimana horror anche per l'Alpha Tauri di Gasly che dopo aver saltato le FP1 per problemi al motore, aveva ricevuto la sostituzione della power unit nella notte in vista del GP. Il pilota francese però, dopo appena 17 giri è stato costretto al ritiro proprio per problemi al motore.

LA CLASSIFICA DELLA GARA

LA CLASSIFICA PILOTI

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