FORMULA 1

Ecclestone minimizza lo stallo nella trattativa: "Lewis vuole rimanere sotto i riflettori"

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Novant'anni compiuti alla fine dello scorso mese di ottobre, Bernie Ecclestone resta un personaggio molto influente - ascoltato e rispettato - nel mondo della Formula Uno. Logico quindi che la sua opinione sugli scarsi progressi (per non dire nulli) della trattativa tra la Mercedes e Lewis Hamilton per una settima stagione insieme sia da prendere seriamente. Come un significativo indizio, se non proprio una prova. 

Lo stallo non sembra impressionare più di tanto l'ex "F.1 Supremo" Ecclestone che lo riassume in una sentenza:

"È tutto uno show"!

Richiesto di un parere dal quotidiano elvetico "Blick", Bernie liquida la vicenda a modo suo, "downplaying", minimizzando. Anzi, liquidando questa fase di calma piatta come una schermaglia "utile, soprattutto a Lewis, a rimanere al centro dell'attenzione in queste tristi settimane".

 

Non usa mezzi termini, Bernie. Ma, per una volta, trova qualcuno più "diretto" di lui: Eddie Jordan. L'ex team principal della squadra che - un cambio di nome dopo l'altro - è diventata l'attuale Aston Martin, non più tardi di pochi giorni fa ha sentenziato che, al posto di Toto Wolff e dei dirigenti Daimler, lui di fronte ai tentennamenti di Hamilton non avrebbe troppo dubbi sul da farsi:

"Gli mostrerei la porta"!

Insomma, in attesa che siano le parti in... causa a pronunciarsi, non mancano voci "pepate" (ma autorevoli) sulla vicenda. Per dirla con Shakespeare, potrebbe tutto risolversi nel classico  "tanto rumore per nulla". Certo, "nulla" per modo di dire, essendoci in ballo milioni di dollari. Sarà proprio per questo "dettaglio" non proprio secondario che - il Re Nero - tutti lo vorrebbero ma solo la Mercedes può permettersi il lusso di (ri)pigliarselo. 

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