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Dominio McLaren a Barcellona, la pole è di Piastri

McLaren senza rivali nelle qualifiche della nona tappa del Mondiale

di Stefano Gatti
31 Mag 2025 - 20:10
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Quarta pole stagionale (e della carriera) su nove GP per Oscar Piastri a Barcellona con il tempo di un minuto, 11 secondi e 546 millesimi, per un vantaggio di 209 millesimi su Lando Norris. Dietro alle due McLaren ci sono Max Verstappen e George Russell con lo stesso distacco (302 millesimi da Piastri): la differenza in griglia la fa la maggior... velocità del quattro volte olandese nel mettere a segno il tempo. Terza fila per Lewis Hamilton (+0.499) con la Ferrari numero 44 e per Andrea Kimi Antonelli con la seconda Mercedes (+0.565).

Prenderanno il via dalla quarta fila un deluso Charles Leclerc con l'altra SF-25 di Maranello e Pierre Gasly con la Alpine. Il monegasco paga a caro prezzo la scelta di effettuare un solo time attack nel Q3 (oltretutto dal timing discutibile) per salvare una gomma soft pressoché nuova in vista del Gran Premio. Quinta fila per il sempre più convincente Isack Hadjar (Racing Bulls) e per il beniamino di casa Fernando Alonso con la Aston Martin, decisamente più brillante del connazionale Sainz.

La seconda metà dello schieramento si apre con la Williams di Alex Albon (primo eliminato al taglio del Q2), affiancato in sesta fila da un ottimo Gabriel Bortoleto (Sauber). Alle loro spalle il neozelandese Liam Lawson (ancora una volta messo in ombra dal rampante compagno di squadra Hadjar) con la Racing Bulls e il canadese Lance Stroll con la Aston Martin.

Ottava fila per Oliver Bearman (Haas-Ferrari) e per Nico Hulkenberg (Sauber), primo eliminato del Q3. Dalla nona fila al via Esteban Ocon con l'altra Haas spinta dalla PU Ferrari e - molto malinconicamente - l'altro spagnolo Carlos Sainz con la Wiliams powered by Mercedes. Chiudono la griglia di partenza le due vere delusioni del Mondiale 2025: l'ex rookie-prodigio Franco Colapinto (appiedato dalla sua Alpine all'uscita della corsia box) e il giapponese Yuki Tsunoda, ormai a tutti gli effetti ennesima vittima sacrificale di una Red Bull più che mai Verstappen-dipendente. 

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