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GRAN PREMIO ABU DHABI F.1

Caccia al secondo posto nel Mondiale: primo acuto per Verstappen. Per la Ferrari partenza in salita

È di Max Verstappen il miglior tempo del primo turno di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi che chiude il Mondiale. Le Ferrari fuori dalla top ten della classifica.

di Stefano Gatti
11 Dic 2020 - 12:30

Trentaquattro millesimi di secondo separano Max Verstappen da Valtteri Bottas nelle FP1 di Abui Dhabi. Alle spalle dei due piloti che si contendono ol secondo posto della classifica generale ci sono la Renault di Esteban cono (+1.137) e la Red Bull di Alexander Albon (+1.169). Lewis Hamilton riprende il volante della sua W11 e stacca" il quinto tempo (+1.366) davanti alle due Racing Point di Stroll e Perez. Ferrari lontana dal vertice con il dodicesimo tempo di Charles Leclerc ed il quattordicesimo di Sebastian Vettel.

In attesa del tramonto e dell'accensione dei riflettori, il sole di Abu Dhabi "scalda" la sfida tra Max Verstappen e Valtteri Bottas per il secondo posto nel Mondiale. Il finlandese della Mercedes difende a Yas Marina un vantaggio di quattordici punti sull'olandese: 205 a 189. Max però è deciso a giocarsela ed ha iniziato il weeekend che chiude la stagione con 34 millesimi di vantaggio sul Valtteri che il "titolo" di vicecampione del mondo può in effetti solo perderlo e che magari domenica pomeriggio potrebbe ricevere un "aiutino" da Lews Hamilton. Al suo ritorno in azione dopo la sosta forzata del GP di Sakhir, il Re Nero è stato autore di una partenza "soft". Quinto tempo ad un secondo e tre dalla vetta, con qualche minuto di troppo fermo ai box per sistemare la pedialiera.  Davanti ad Hamilton hanno chiuso Esteban Ocon ed Alexander Albon, rispettivamente quarto e quinto. Il francese di Renault (secondo lo scorso weekend in Bahrain) conferma il suo attuale stato di grazia. Il "secondo" di Verstappen alla Red Bull (autore di un testacoda) si gioca il tutto per tutto in chiave riconferma.

Partenza difficile per la Ferrari, scossa dalle dimissioni dell'amministratore delegato Louis Camilleri (provato dal Covid-19) e che nel fine settimana deve di nuovo fare a meno della presenza ai box di Mattia Binotto, a causa di un malessere che ha colpitoil Team Principal della Rossa in Bahrain. Charles Leclerc non è andato del dodicesimo tempo, con un ritardo da Verstappen che sfiora i due secondi (+1.966). Al di là della sua performance in qualifica, il monegasco dovrà scontare sula griglia di partenza la penalizzazione di tre posizioni che gli è stata inflitta per l'incidente  con Sergio Perez al primo giro del GP di Sakhir. Al passo d'addio con la Rossa, Sebastian Vettel ha chiuso le FP1 in quattordicesima posizione (+2.292), precedendo Robert Kubica (per il polacco FP1 al posto di Antonio Giovinazzi) e George Russell che - suo malgrado - è risalito sulla Williams dopo il weekend da sogno (ma anche un po' da incubo...) di Sakhir al volante della Mercedes tornata di Hamilton. Alle spalle del quale (tornando nella top ten) si piazzano nel venerdì mattina di Abu Dhabi le Racing Point di Lance Stroll (sesto) e di Sergio Perez (settimo), vale a dire terzo classificato e vincitore dell'ultimo GP disputato. Il messicano dovrà prendere il via dell'ultima gara dell'anno in fondo al gruppo, avendo il suo team deciso di montargli una power unit nuova ma - visto  quanto accaduto a Sakhir (da ultimo al primo giro a vincitore del GP), Sergio non dovrebbe avere grossi problemi a farsi largo verso le posizioni che contano!

Al suo ultimo GP del Mondiale, almeno allo stato attuale delle cose (o meglio delle trattative, con Red Bull...) , Perez deve difendere il quarto posto della classifica finale dall'attacco del suo diretto inseguitore Daniel Ricciardo, che lo insegue a tredici punti: 125 a 112. L'australiano è chiamato a sfrittare fino in fondo la penalità del suo diretto rivale siulla griglia. Intanto però è proprio Ricciardo a trovarsi in coda a tutti, a causa di  un problema di pressione del carburante che lo ha appiedato subito, obbligandolo a saltare l'intera sessione e relegandolo quindi in ultima posizione. Alle spalle delle due Haas-Ferrari affidate al "dream team" (almeno a livello di blasone del nome) formato da Mick Schumacher e Pietro Fittipaldi. Esordio (parziale) nel Mondiale per il neocampione della F.2 (diciottesimo) , che restituisce la VF-20 a Kevin Magnussen per il resto dell'ultimo weekend del danese in Formula Uno. Diciannovesimo invece Pietro, che anche ad Abu Dhabi sostituisce Romain Grosjean. Poco significativi i distacchi del figlio di Michael e del nipote di Emerson: quasi quattro secondi per il tedesco, sei secondi e sette decimi per il brasiliano.

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