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La gara breve al COTA decisa a favore dell'olandese dall'immediata uscita di scena di Norris e Piastri
di Stefano Gatti© Getty Images
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Max Verstappen vince dalla pole position - e in regime di Safety Car - la Sprint di Austin segnata fin dal via dal clamoroso harakiri-McLaren alla prima staccata dopo il semaforo. Oscar Piastri va all'incrocio di traiettoria con Lando Norris ma rientrando verso sinistra viene toccato dalla Sauber di Hulkenberg (che il team papaya mette sotto accusa nel dopogara) e a sua volta colpisce la McLaren gemella. Norris subito out, Piastri costretto ugualmente alla resa con una sospensione danneggiata. Nessuna investigazione sull'episodio, valutato dal Collegio dei Commissari di Austin alla stregua di un incidente di gara. Coinvolto nell'episodio e costretto al ritiro anche Fernando Alonso con la Aston Martin (il più interno di tutti), speronato dalla Sauber di Hulkenberg.
Grazie alla vittoria nella Sprint texana Verstappen guadagna altri otto punti sui due piloti della McLaren nella corsa al titolo. Secondo posto per George Russell che - alla ripresa full speed dopo la Safety Car iniziale - prova ad attaccare l'olandese con una staccata oltre il limite non riuscita che lo riporta a più miti consigli. Terzo gradino del podio per Carlos Sainz con la Williams. L'ex ferrarista spagnolo precede al traguardo proprio le due Rosse di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il monegasco commette un errore alla curva cinque e viene superato sullo slancio dal sette volte iridato.
Nel finale un contatto tra Lance Stroll ed Esteban Ocon (responsabilità del pilota Aston Martin) provoca la seconda Safety Car di giornata e l'anomalo finale con posizioni congelate. Sesto posto finale per Alexander Albon con la seconda Williams-Mercedes. A punti in settima e ottava posizione anche Yuki Tsunoda, autore di una grande partenza con la Red Bull e Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes.