FORMULA 1

Alonso: "Che fatica portare la limite la Renault F1"! Lo spagnolo di nuovo in pista ad Abu Dhabi?

All'indomani del suo test con la Renault a Barcellona, Fernando Alonso è sempre più impaziente di rimettersi alla prova nel Mondiale.

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Indianapolis, Le Mans e Dakar (o meglio la "Dakar") escono dai radar di Fernando Alonso che, con il primo assaggio della Renault guidata bel Mondiale in corso da Ricciardo e Ocon, ha mosso i primi passi verso il suo ritorno ai Gran Premi dopo due anni e la conclusione di un quadriennio come minimo... impalpabile al volante della McLaren. Il campione contemporaneo più eclettico torna insomma a focalizzarsi sulla Formula Uno, il primo amore.

Due anni di passione (e di vittorie) con la 24 Ore di Le Mans, un amore fin qui non corrisposto con la 500 Miglia di Indianapolis, un'avventura esotica - breve ma intensa - con la "Dakar" saudita. Tutto alle spalle, almeno per un paio d'anni, la durata del contratto con Renault (Alpine F1 Team dalla prossima stagione). Due anni per provare a tornare alla vittoria, per inseguire il tris iridato con la Casa alla quale regalò la doppietta mondiale del 2005 e del 2006. Tanto tempo fa, un'altra Formula Uno. Basti pensare che nella corsa al titolo-bis Alonso ebbe come principale avversario Michael Schumacher. Mentre l'anno prima l'ultimo ad arrendersi fu... Kimi Raikkonen, con il quale Fernando tornerà ad incrociare le traiettorie (si spera solo in senso metaforico...)  e magari a contendersi il record per il maggior numero di partecipazioni iridate: Iceman si è appena impadronito del primato assoluto (323 GP), Alonso ripartirà nel 2021 da quota 312. Prima dei prossimi test precampionato (fine inverno 2021) però, lo spagnolo spera di potersi di di nuovo mettere di nuovo al volante: e se il test di Barcellona è stato possibile nell'ambito di un "filming day", la prossima occasione potrebbe arrivare nei test di fine stagione (dopo il GP di Abu Dhabi) riservati ai giovani piloti... Un po' "fuori quota", Alonso! Forse per questo - nelle sue prime dichiarazioni dopo il test a Montmelò - Alonso ha messo un po'... le mani avanti!

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"Dopo diciotto anni nel Mondiale e solo due di assenza, ho fatto comunque un po' di fatica a ritrovare i punti di frenata e sono rimasto sorpreso da quanto rapidamente "arrivino" le curve, dalla potenza della frenata e dalla velocità di percorrenza delle curve stesse. Sono tutte cose alle quali mi devo riabituare. Ci vorrà comunque molto meno tempo di quello necessario ad imparare da zero la tecnica di guida per la Dakar o Indianapolis. La RS20 è stata una bella sorpresa, è cresciuta moltissimo in termini di performance assoluta negli ultimi GP. Me ne sono reso conto, e c'è ancora del potenziale. L'ultima volta che ho guidato una monoposto dotata della power unit Renault è stata due anni fa (2018, ultima stagione con la McLaren, ndr) ed ho notato un bel passo avanti. Non sono riuscito a portare al limite la RS20, perché non ero al cento per cento delle mie possibilità, ma è stata comunque una buona giornata".

Anche se prenderà ufficialmente possesso della sua monoposto solo l'anno prossimo, Alonso si sente già parte del team e non rinuncia a dire la sua sulla stagione in corso.

"Siamo al quinto posto nel Mondiale Costruttori, a soli quattro punti dalla McLaren (116 a 112, ndr) ma non sarà facile conquistare la quarta posizione. Però la progressione nelle posizioni nei singoli Gran Premi e quella nella classifica generale appunto ci danno grandi speranze in vista del prossimo anno. Bisogna però essere realisti, visto che l'anno prossimo il regolamento tecnico (e quindi la macchina) rimarrà più o meno lo stesso. Sappiamo già che il ritardo dalle squadre di prima fascia rispetto ai leaders rimarrà pressoché invariato nel 2021".

 

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