FORMULA 1

A Sochi un Gran Premio... interlocutorio: non scioglie i nodi ferraristi e rimanda Hamilton al Nuerburgring

Il Mondiale di Formula Uno lascia la Russia con un "nulla di fatto". Hamilton sul podio anche nella sua domenica-no. Record di vittorie solo rimandato.

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Nella Sochi delle Olimpiadi Invernali del 2014 Lewis Hamilton salta una porta e si concede una mezza pausa nella sua discesa libera verso il settebello iridato: quello che alla Mercedes riesce comunque nel Gp di Russia: sette vittorie in sette edizioni moderne del Gp di Russia. Valtteri Bottas fa la sua parte quando il Re Nero si concede un mezzo passaggio a vuoto nel giorno in cui la Ferrari prova ad uscire dal cono d'ombra con il sesto posto di Leclerc.

Non era certo nella posizione di approfittare delle disavventure russe di Hamilton, la Ferrari. Ma resta difficile e ben poco consolatorio valutare più di un "brodino" il sesto posto di Charles Leclerc. La Rossa infatti ha incasellato otto punti con il monegasco, ma ne ha persi quattro dalla Racing Point (quarta con Perez) e otto dalla Renault, che ha... messo in mezzo Charles con il quinto ed il settimo posto di Ricciardo e Ocon. Otto punti netti guadagnati solo nei confronti della McLaren che a Sochi ha vissuto una domenica disastrosa ed ora è minacciata dalla Racing Point: 106 punti a 104, con la Renault in agguato (99) e la Ferrari lontana da quest'ultima 24 punti, una vittoria piena. Settantaquattro  punti per le Rosse, appena due guadagnati su Alpha Tauri (ottava e nona con Kvyat e Gasly) che sale a quota 59.

 

Il conto alla rovescia verso la conclusione di questo Mondiale a dir poco anonimo della Ferrari segna un "meno sette". Sette GP nei quali Leclerc e Vettel dovranno fare gli straordinari per mantenere una dignitosa linea di galleggiamento. Sette GP come altrettante occasioni di riscatto per il ferrarista prossimo venturo Carlos Sainz Jr. che a Sochi di strada ne ha fatta pochissima e che (nonostante Lando Norris sia lui pure finito invischiato nella pessima giornata McLaren), vede lo spagnolo fuori dalla top ten della generale (11esimo a quota 41 punti) ed il compagno di squadra su un altro pianeta, impegnato a difendere (visto il contesto olimpico) la sua attuale "medaglia di legno"  (ma pregiato) dagli attacchi di Alexander Albon e Daniel Ricciardo: 65 punti per Lando, 64 per Alex, 63 per il lanciatissimo australiano al volante di una Renault in costante crescita. Per la gioia - in prospettiva - di Fernando Alonso. Tutti e tre guardano dal basso in alto il podio iridato, occupato saldamente da Max Verstappen (128), dal vincitore del GP di Russia Valtteri Bottas (161) e da Lewis Hamilton  (205) che ha sì abbattuto il muro dei duecento punti (205) ma non quello delle 91 vittorie  di Michael Schumacher. La caccia del sei volte iridato (quasi sette) riparte tra due fine settimane al Nuerburgring, in Germania. Pareggiare i conti con Michael Schumacher proprio lì rappresenterà per Hamilton uno stimolo in più e (il condizionale è d'obbligo...) arrcchirebbe l'impresa di significato. 

Sochi 2020 passa comunque alla storia per il record di partecipazioni di Kimi Raikkonen che (a quota 322) raggiunge Rubens Barrichello e si appresta a prendersi il primato solitario. Il finlandese ha pareggiato l'altro ex ferrarista brasiliano semplicemente prendendo il via del GP di Russia: dall'ultima fila, per poi portare a casa la sua Alfa Romeo numero sette in un'anonima 14esima posizione. Niente di che, ma Raikkonen aveva già fatto sapere al mondo che del record non gliene importava nulla. Quindi va bene così, i conti tornano: un primato "Kimi-style"!

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