Fast and Furious: le auto più iconiche dei film
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Resta una delle saghe di maggior successo nella storia del cinema e il suo contributo alla conoscenza, da parte del grande pubblico, della subcultura del tuning è stato decisivo a inizio anni '00
di Redazione Drive Up© Foto da web
Quando nel 2001 uscì il primo Fast and Furious, in molti si chiesero se le sequenze mostrate non potessero essere il pretesto per una pericolosa ondata di emulazione. Può essere capitato che qualcuno si sia immedesimato a tal punto ma, per lo più, la saga ideata da Rob Cohen ha fatto conoscere al grande pubblico la subcultura del tuning: l'elaborazione estrema dell'automobile. E non soltanto in termini di prestazioni.
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Corse clandestine
Per almeno quattro episodi, le corse clandestine e il tuning sono state le vere star del film. Il primo e secondo, in particolare, si sono prevalentemente concentrati sull'aspetto illegale di questi raduni. Tant'è che il protagonista è un poliziotto sottocopertura. Lo dimostrano le auto presenti come le leggendarie Nissan Skyline e la Mitsubishi Lancer EVO guidate da Paul Walker. Indimenticabile anche la Toyota Supra del 1995 in livrea arancione.
Si passa all'azione
Con il capitolo cinque e l'arrivo di The Rock, la Fast saga inizia a prendere una strada diversa. Meno corse, più spionaggio ma con sempre le automobili presenti. Soltanto che, al posto di "darsele" tra le strade di una città, sono i protagonisti a menare forte e le vetture si prestano a scorribande e acrobazie all'inverosimile. Pura azione al servizio dello spettatore. La nuova ricetta però funziona e la saga fa il record di incassi. L'undicesimo capitolo sarà l'ultimo e la produzione ha promesso un ritorno alle origini. Vedremo se anche la Supra e la Skyline torneranno per strada.