VERONA-LAZIO 1-1

Serie A: Verona-Lazio 1-1, Henry risponde alla magia di tacco di Zaccagni

Il grande ex sblocca il match, il francese entrato da poco trova il pareggio. Per l'Hellas sono 13 gare senza vittorie

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Nella 15a giornata di Serie A, la Lazio pareggia 1-1 contro il Verona e manca l'aggancio al treno Europa. I biancolesti sbloccano il match al 23' con uno splendido colpo di tacco dell'ex Zaccagni ma quando sembrano in completa gestione subiscono al 70' il pareggio di Henry, decisivo come a Udine. Il Var annulla al 74' il gol di un altro ex, Casale. L'Hellas rimane in 10 per l'espulsione di Duda (doppia ammonizione), ma resiste all'assalto dei capitolini. Per gli scaligeri, che non vincono dalla seconda giornata, sono 13 gare senza vittorie.

LA PARTITA
La Lazio subisce l'ennesima rimonta in campionato e vede sfumare l'aggancio alla zona Europa. I biancocelesti non riescono dare continuità alla vittoria con il Cagliari ed escono dal Bentegodi con diversi rimpianti. Il gol di Henry, infatti, è arrivato in un momento in cui Luis Alberto e compagni stavano controllando la gara e sembrava che l'Hellas fosse ormai sfiduciato. Invece alla fine hanno pagato a caro prezzo quel paio di chance per raddoppiare e nemmeno nell'ultimo quarto d'ora in superiorità numerica hanno trovato il gol vittoria, sbattendo su Montipò e pagando a caro prezzo l'imprecisione nelle conclusioni. Il punto fa così ben più comodo ai veneti, giunti al terzo pari di fila, ma è chiaro che in casa Hellas devono svoltare e ritrovare una vittoria ormai perduta nel tempo.

Baroni conferma 10/11esimi della squadra che ha iniziato il match di Udine: unica novità Serdar al posto di Lazovic. Djuric è la punta di riferimento in attacco. Tre cambi per Sarri rispetto alla squadra che ha battuto il Cagliari: al centro della difesa torna Casale, mentre in attacco Immobile ha ai suoi fianchi Felipe Anderson e Zaccagni. Torna in squadra Vecino, dopo l'esclusione per motivi disciplinari in Coppa Italia contro il Genoa. Al Bentegodi i ritmi sono subito sostenuti, con l'Hellas che pressa in avanti ma non è preciso nei passaggi per innescare le punte. La Lazio tiene botta, si lotta tanto in mezzo al campo ma le occasioni latitano. Al 23', però, i capitolini sbloccano il match: Lazzari e Felipe Anderson scambiano sulla destra, cross in area del brasiliano e Zaccagni con un colpo di tacco fa secco Montipò. Il grande ex non esulta per rispetto dei suoi vecchi tifosi, ma il gol è davvero bellissimo e vale da solo il prezzo del biglietto. Il Verona prova subito a reagire, ma manca di precisione nell'ultimo passaggio e Provedel non corre pericoli. Poco prima della mezzora, Sarri è costretto a un primo cambio: fuori Marusic, colpito a un occhio dopo un contatto con Ngonge di qualche minuto prima, e dentro Hysaj. Tanti duelli e scontri fisici, ma il match non decolla dal punto di vista spettacolare: l'ultimo sussulto, se così si può dire, è un colpo di testa di Gila a lato di poco nel recupero del primo tempo.

Baroni lascia negli spogliatoi Serdar e inserisce Lazovic, aumentando il peso offensivo della squadra. La Lazio, però, appare in pieno controllo e commette il peccato mortale di non approfittare di una doppia indecisione di Tchatchoua: al 55' il belga si fa rubare palla da Zaccagni che innesca Luis Alberto, cross in area per Immobile ma Coppola in scivolata sbroglia una situazione complicata; al 66' l'ex Charleroi perde un altro pallone, ma Felipe Anderson schiaccia troppo il tiro e conclude a lato. Poi Immobile conclude debolmente nel suo unico tiro verso Montipò. Al 70', come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio del Verona: tiro-cross di Ngonge che per poco non sorprende Provedel, il pallone arriva a Suslov che pesca nell'area piccola Henry che di petto pareggia. Il francese è ancora una volta decisivo dopo Udine. La Lazio prova subito a scuotersi, ma Montipò è attento sul tiro di Castellanos entrato per lo spento Immobile. Al 74' un altro ex, Casale, pare condannare l'Hellas all'ennesima sconfitta, quando di testa fa secco Montipò. Il Var, però richiama Ayroldi che annulla per una spinta del difensore su Duda. Lo stesso Duda si guadagna la palma di peggiore in campo qualche minuto dopo quando si fa cacciare per doppia ammonizione (fallo su Castellanos) e lascia in 10 i suoi compagni. Le ultime occasioni sono per Luis Alberto e Vecino, ma il muro scaligero regge fino alla fine.

LE PAGELLE
Henry 6,5
- Come a Udine è l'eroe di giornata, regalando all'Hellas un prezioso pareggio in un momento in cui sembrava che la Lazio potesse gestire senza patemi. 
Djuric 5 - Le sue qualità di testa sono note a tutti, in quel fondamentale le prende tutte lui, ma non calcia mai in porta. E per un attaccante non va bene.
Tchatchoua 5 - Pomeriggio davvero complicato per il belga, adattato a terzino. Si perde Zaccagni in occasione del gol e nella ripresa perde malamente due palloni velenosi. Meglio quando deve attaccare.
Duda 4,5 - Si prende un sacrosanto giallo dopo un quarto d'ora per un fallo su Lazzari. Poi rischia altre volte, fino a quando Ayroldi non lo manda negli spogliatoi al 77' per aver fermato Castellanos. Forse andava tolto prima.

Zaccagni 7 - Segna un gol bellissimo e importantissimo per la classifica della Lazio, una magia di tacco da applausi. Per rispetto del suo ex pubblico non esulta. Esce al 71' quando finisce la benzina.
Felipe Anderson 6,5 - Prima di oggi al Bentegodi non aveva ancora mai segnato e mai servito un assist. All'ottava volta serve il passaggio vincente a Zaccagni.
Immobile 5 - Nel giorno in cui entra nella Top 10 dei calciatori della Lazio con più presenze in Serie A (10° posto con 253 gettoni come Stefano Mauri), il capitano sul campo non lascia il segno. Solo una conclusione debole. Troppo poco.

IL TABELLINO
VERONA-LAZIO 1-1
Verona (4-2-3-1)
: Montipò 6,5; Tchatchoua 5, Coppola 6 (42' st Magnani sv), Amione 6,5, Terracciano 6; Folorunsho 5,5 (12' st Hongla 6), Duda 4,5; Ngonge 6, Suslov 6 (31' st Mboula 6), Serdar 5 (1' st Lazovic 6); Djuric 5 (12' st Henry 6,5). A disp.: Berardi, Perilli, Doig, Kallon, Saponara, Cabal, Charlys, Bonazzoli. All.: Baroni 6.
Lazio (4-3-3): Provedel 5,5; Lazzari 6,5, Casale 6,5, Gila 6,5, Marusic 6 (29' Hysaj 5,5 - 39' st Pellegrini sv); Guendouzi 6 (39' st Vecino sv), Rovella 6, Luis Alberto 6; Felipe Anderson 6,5, Immobile 5 (26' st Castellanos 6), Zaccagni 7 (26' st Pedro 5,5). A disp.: Sepe, Mandas, Ruggeri, Cataldi, Kamada, Basic, Gonzalez, Sana Fernandes. All.: Sarri 6. 
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 23' Zaccagni (L), 25' st Henry (V)
Ammoniti: Duda (V), Marusic (L), Hysaj (L), Felipe Anderson (L), Pedro (L)
Espulsi: Al 32'st Duda (V) per doppia ammonizione
Note: -

LE STATISTICHE
•    La Lazio ha conquistato 21 punti nelle prime 15 giornate di questa Serie A. Solo nel 2015/16 (19 punti, 8° posto finale) ha fatto peggio nelle ultime 10 stagioni nella competizione a questo punto del torneo.
 •    La Lazio ha perso 10 punti da situazione di vantaggio in questa Serie A, nessuna squadra ha fatto peggio. I biancocelesti ne hanno lasciati per strada 8 in trasferta, più di ogni altra formazione.
 •    Il Verona non ha ottenuto un successo nelle ultime 13 partite in Serie A (5N, 8P), la striscia più lunga all'interno della stessa stagione nel massimo campionato dal 2015/16 (22 con Andrea Mandorlini e poi Luigi Delneri in panchina).
 •    Mattia Zaccagni ha segnato solo il secondo gol in trasferta in Serie A con la maglia della Lazio nel 2023: il precedente risaliva al 15 gennaio in casa del Sassuolo. Zaccagni ha interrotto un digiuno durato sei partite nel massimo campionato.
 •    Felipe Anderson ha fornito cinque assist nelle prime 15 presenze in questa Serie A, più di ogni altro compagno di squadra: solo nel 2016/17 (7) e nel 2017/18 (6) ha fatto meglio a questo punto della stagione con la Lazio nella competizione.
 •    Thomas Henry ha realizzato due gol in questa Serie A in quattro presenze (tutte da subentrato), eguagliando già il bottino dell'intera stagione scorsa (in 16 partite, di cui 13 da titolare)
 •    Tomas Suslov ha preso parte ad almeno un gol nelle ultime due partite di fila in Serie A (2 assist): nessuno ha fornito più assist dello slovacco per il Verona in questo campionato (2 come Ngonge).
 •    Il Verona non ha trovato il gol nel primo in 12 delle 15 giornate di questa Serie A, più di ogni altra squadra.
 •    Ondrej Duda ha ricevuto il suo secondo cartellino rosso in carriera considerando i cinque maggiori campionati europei: l'ultimo risaliva al 12 dicembre 2020 quando vestiva la maglia del Mainz in Bundesliga contro il Colonia.
 •    Solo Roma e Salernitana (9) hanno subito più gol del Verona nei primi 30 minuti in questa Serie A (8). In generale, solo la Salernitana (14) ha incassato più reti nel primo tempo dei gialloblù (12).
 •    Ciro Immobile (253) ha eguagliato Stefano Mauri al 10° posto come giocatore con più presenze con la maglia della Lazio in Serie A.

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