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Venezia, Okereke: "Se sbaglio mi mangiano le orecchie"

È l'uomo più in forma del Venezia, decisivo contro Roma e Bologna: David

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È l'uomo più in forma del Venezia, decisivo contro Roma e Bologna: David Okereke è salito alla ribalta delle cronache calcistiche per le sue prestazioni. Il momento d'oro del nigeriano è condiviso con la squadra: «Devo tutto ai miei compagni - ha detto oggi ai giornalisti - che mi sostengono ogni settimana. E quando sbaglio in allenamento mi mangiano le orecchie. Grazie a Dio le cose vanno alla grande, speriamo che continuino". Il giovane calciatore sa fare uso dell'ironia, alla domanda su come battere l'Inter, risponde "ah, non lo so, problemi del mister, è lui che deve preparare la partita e noi eseguiamo". E proprio Paolo Zanetti di lui ha detto che ancora non sa quanto è forte. "Ognuno di noi - commenta Okereke - ha bisogno di tirare fuori quel qualcosa che c'è dentro, ecco, il tecnico ogni giorno mi sprona, come anche i compagni. Dentro alla squadra mi trovo molto bene, anzi, no, anche benissimo". La curiosa esultanza lo riporta alle origini: "È per i miei amici in Nigeria. Quando giocavamo insieme chi segnava faceva quel gesto. Anche se non voglio ora mi parte in automatico". Okereke ha molta fiducia nel gruppo: «Con questa squadra possiamo fare qualcosa di grande. Anche se siamo alla prima esperienza e abbiamo bisogno di tempo, con piedi per terra, lavorando e entrando in campo col cuore possiamo fare bene". Partito dalla Lavagnese, ora è nel calcio dei grandi. "A Genova è venuto il mio allenatore del 'Lavagna' - racconta - è stata una grande emozione, mi vuole bene, quando penso a lui è uno stimolo in più". E su un eventuale approdo nella sua nazionale "se mi chiamano, bene, se no sto qui", conclude.

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